Il pianeta rosso, dopo 26 mesi di attesa, si presenta quindi di nuovo in buone condizioni di osservazione, sebbene non come nella storica grande opposizione del 2003.
Il pianeta rosso al telescopio, soprattutto in fotografia, si rivela essere sempre un mondo davvero spettacolare. E' l'unico pianeta che mostra con chiarezza i dettagli superficiali; l'unico che possiede due calotte polari molto simili a quelle terrestri composte per buona parte da ghiaccio d'acqua. L'unico pianeta, oltre la Terra, solcato da nubi formate da cristalli di ghiaccio, da nebbie e foschie che riempiono le grandi depressioni soprattutto nella prima mattinata marziana. Ultimo, ma non per importanza: l'unico pianeta roccioso, oltre al nostro, che mostra un ciclo stagionale durante il quale è possibile assistere a molti fenomeni atmosferici e superficiali degni di nota (scongelamento o formazione delle calotte polari, aumento della nuvolosità, comparsa di uragani o tempeste di sabbia).
Insomma, Marte è il pianeta del sistema solare più somigliante al nostro, ed è forse per questo che la sua osservazione, sebbene più difficoltosa rispetto a pianeti come GIove o Saturno, è sempre più ricca di emozioni ed aspettative.
Nei giorni passati sono riuscito ad ottenere le prime due immagini di questa apparizione; sebbene non siano di qualità eccellente ve le presento sperando che possano affascinarvi come hanno affascinato me.
Nella prima, effettuata la mattina di capodanno, si vede chiaramente il monte Olimpo, la montagna più alta del sistema solare, avvolto da un sottile cappuccio di nubi e con una lunga ombra proiettata sulla superficie marziana.
Marte e la sagoma del grande monte Olimpo |
Marte ripreso il 17 Gennaio |
Spero di potervi mostrare altre immagini nelle prossime settimane, quando le condizioni di osservazione miglioreranno velocemente.
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