domenica 27 maggio 2018

Come si vede la Via Lattea da Atacama?

L'occhio umano è uno strumento formidabile ma ha molti limiti, soprattutto di notte. Non può vedere i colori e ha una sensibilità relativamente scarsa. Accade, quindi, che una fotografia astronomica, anche di pochi secondi di esposizione, mostri molti più dettagli di quelli che potremmo vedere direttamente. Naturalmente questo è il vero aspetto dell'Universo, di certo non quello limitato e profondamente alterato che possiamo osservare.
Purtroppo, però, non possiamo potenziare il nostro apparato visivo e spesso si sente l'esigenza di capire come si vedano effettivamente le stelle sotto un cielo scuro, magari quello del deserto di Atacama.

Con questa idea ho girato un video in tempo reale con la mia fotocamera Sony A7s del cielo notturno del deserto di Atacama. Ho utilizzato un obiettivo fisheye da 12mm di focale che riproduce piuttosto fedelmente il campo inquadrato dalla nostra vista.
Quindi, in conclusione, alla domanda: come si vede la Via Lattea a occhio nudo dal cielo incontaminato del deserto di Atacama?
La risposta è: così!


mercoledì 9 maggio 2018

Astrofisica per tutti: l'accelerazione di gravità

Se avete seguito la passata video lezione della mia web serie "Astrofisica per tutti", avrete iniziato a familiarizzare con la forza di gravità (e non solo in modo passivo come quando dobbiamo sollevarci dal letto la mattina). A questo punto vale la pena andare un po' più in dettaglio e cercare di capire come può essere descritta questa strana forza, attraverso quello che viene chiamato campo di gravità. Questo può essere descritto, almeno in prima approssimazione, con una quantità detta accelerazione di gravità. Questa, al contrario della forza di gravità, è qualcosa che dipende solo dal corpo che stiamo studiando e non dalla massa dell'oggetto che utilizziamo per misurare la forza. Quanto vale l'accelerazione di gravità sulla Terra? E sugli altri corpi celesti? Scopriremo cose molto interessanti con questo nuovo concetto.
A lunedì prossimo!


sabato 5 maggio 2018

Astrofisica per tutti: l'incredibile debolezza della forza di gravità

La forza di gravità è la più importante dell'Universo e di fatto ne regola il funzionamento, determinando le orbite dei corpi celesti, le proprietà e il destino delle stelle e persino determinando le proprietà della struttura stessa dell'Universo. Eppure in Natura esistono almeno altre 3 forze, di cui una, quella elettromagnetica, è ben conosciuta qui sulla Terra.
Perché l'Universo è regolato sulle grandi scale solo dalla gravità? E perché noi sentiamo la forza di gravità della Terra ma non sentiamo la gravità prodotta da un'auto, un albero, un'altra persona? Eppure anche questi oggetti, in quanto dotati di massa, producono forza di gravità. C'è qualcosa che non sembra tornare, vero? Bene, cerchiamo la risposta nella decima puntata di Astrofisica per tutti e capiremo, con qualche rapido e semplice calcolo, molte cose sulla gravità!



Questa settimana ad Atacama

Cosa è successo questa settimana ad Atacama?
In realtà non molto. In periodo di Luna piena tutte le osservazioni della Via Lattea e del cielo notturno sono sospese e sotto un certo punto di vista è quasi un sollievo, perché il fisico può prendersi un po' di meritato riposo dopo le intense nottate passare a osservare il cielo, ogni volta che era sereno, quindi sempre.

E' una prospettiva, questa, alla quale non sono ancora abituato e alla quale non so se e quando mi abituerò: non si guardano mai le previsioni meteo, non si deve lottare con nuvole, clima locale impazzito, vento, pioggia, nebbia e tutte le sadiche sorprese che il meteo italiano di solito ci propone.

Qui quando il Sole sta per tramontare si prende l'auto, senza aver programmato nulla, e si esce nel deserto aspettando che le stelle compaiano, puntuali ogni notte. Di conseguenza, per un osservatore seriale come me, che in Italia usciva anche quando le previsioni davano meno del 10% di probabilità di cielo sereno, c'è bisogno di registrare un paio di cose. Uscire tutte le notti, tutti i mesi, potrebbe essere un poco stancante, soprattutto se la mattina si ha del lavoro da fare. Ecco quindi che il periodo di Luna piena viene salutato quasi come una benedizione, come quella mano esterna che ti aiuta a fermarti laddove tu non saresti mai riuscito a farlo perché, diciamocelo, come si può decidere volontariamente di non uscire ad ammirare il cielo più scuro del mondo?

Il riposo, però, sta per terminare: la Luna è quasi all'ultimo quarto e da metà settimana si potrà di nuovo osservare il cielo. Dopo 10 giorni di astinenza, questa è sicuramente un'ottima notizia!

Dal punto di vista non astronomico,questa settimana è stata tranquilla: non ho nemmeno sentito terremoti e questo è sì davvero eccezionale, più delle nubi che vengono a coprire il cielo stellato.