giovedì 18 luglio 2013

Pillole di (in)civiltà: L'incredibile caso del forum astrofili.org [aggiornato]

Quando ho iniziato a svolgere un ruolo più visibile e pubblico, soprattutto con la diffusione dei miei libri, avevo il sentore che le difficoltà erano semplicemente all'inizio e, che non so per quale contorto motivo, avrei avuto molti problemi.
Ora, a un anno di distanza dall'inizio ufficiale della mia avventura, gli assurdi comportamenti di alcuni tipi di "persone" sono diventati abbastanza invadenti e contorti da avermi spinto a confessare.

Avviso subito che non posso riportare pezzi di conversazioni private, perché questi "signori" evidentemente temono che il loro torto possa essere giudicato male da molte più persone oltre me.
Ma questo non mi impedisce di certo di tirare fuori il primo e forse più grande sasso dalla scarpa, un macigno che mi ha insegnato come le persone, soprattutto su internet, non abbiano rispetto di nessuno e di come essere semplici amministratori di un forum porti a un'assurda sindrome di onnipotenza.

Sto parlando del forum Astrofili.org, (che non vi linko perché non lo merita!), la comunità più attiva in Italia, citata spesso come punto di riferimento in molti miei libri....che errore!

Ecco i fatti.
Circa un mese fa ho pubblicato le foto della mia avventura australiana, creando una pagina apposita e linkando pure il riferimento al mio libro in cui racconto le meraviglie di quel cielo (vedi qui).
Ho inserito il thread nel forum astrofili.org, in cui sono registrato da diversi anni, e ho messo il link alla pagina.
Poche ore più tardi, cercando eventuali risposte, non ho più trovato il thread: è stato cancellato dall'amministratore, un certo davidem27, che molti conoscono e al quale non sto simpatico, chissà perché..
In effetti, negli anni passati ho avuto qualche problema con lui, o forse è lui che ha avuto problemi con me, perché mi ha sempre trattato con estrema mancanza di rispetto.
Pazienza, questa sarà la seconda puntata; ora torniamo a questa.

Come solito fare, non lascia spazio al dubbio, né a una mia difesa. Mi intima di non postare più link al mio sito web e di caricare le immagini sul loro server perché il mio sito contiene un numero cospicuo di link commerciali....si, due, e solo in 3 pagine.
Mi intima di cancellare dalla mia firma qualsiasi richiamo ai miei due siti web. Insomma, deve sparire qualsiasi riferimento che mi faccia riconoscere, perché evidentemente sono un appestato.
Vengo addirittura "minacciato" di dover portare il fardello di operatore commerciale, qualcosa che su quel forum è definito così:


Non ci vuole un avvocato per capire che io non sono operatore commerciale: non vendo direttamente nulla, non ho partita IVA, non ho un sito di e-commerce, ma linko solamente, nel mio sito, dei libri venduti da terzi, con cui, io, non ho rapporti (magari lavorassi per Amazon!).
Il signore in questione dice apertamente che io sto facendo spam. Peccato che abbia sempre mantenuto un comportamento perfetto. Addirittura l'ho assecondato quando tempo fa mi aveva impedito di rispondere a un thead di un utente che chiedeva di cosa parlasse il mio libro. Siamo al ridicolo: devo nascondere il fatto di aver scritto libri e non posso addirittura intervenire nei confronti di qualcuno che chiedeva spiegazioni!
Secondo questo punto di vista, anche la pubblicità di google, con cui qualche blogger cerca di guadagnare qualche soldino, è da trattare come tale?
Naturalmente no, perché nel forum sono diversi i link ai siti degli appassionati che contengono pubblicità di ogni tipo.

L'irritazione ha però raggiunto livelli altissimi quando ho scoperto che nel forum ci sono anche altri autori di libri, che cito affinché la loro ottima opera di divulgazione trovi un minimo di visibilità: Marco Bastoni e Lorenzo Comolli.
Nei loro siti, spesso linkati e sempre presenti nella firma, quindi in ogni loro intervento, c'è naturalmente il riferimento alle loro opere: e ci mancherebbe pure! Loro, naturalmente, non hanno, fortunatamente ricevuto il mio stesso trattamento...ancora.
Ma c'è ancora di più; perché un utente, famoso per le splendide immagini: Marco Lorenzi, nei link che pubblica sul forum come rimando alle splendide immagini, ha inserito un carrellino per far acquistare dirrettamente la foto. E questo, allora, non sarebbe più operatore commerciale di me, che non vendo direttamente i libri? Naturalmente no, ma non si sa il perché: lui può vendere le immagini e io non posso presentare i miei libri sui miei siti e devo anzi vergognarmi e nascondermi quando posto su questo forum.

Naturalmente ho cercato di far presente tutti i punti deboli del ragionamento dell'amministratore, citando proprio il regolamento, le eccezioni presentate a voi e la mia contrarietà a tutto questo accanimento. Ho anche detto che io la firma non l'avrei cambiata e avrebbero dovuto farlo loro.
Mi risponde lasciandomi il suo numero di cellulare per parlare, cosa che per suo rispetto (l'avrei insultato) non ho fatto.
Mi sono calmato una decina di giorni e gli ho scritto dicendo che le mie obiezioni erano ben scritte nel messaggio e che aspettavo una risposta.
La risposta è arrivata, ma piena di saccenza e arroganza e con un altro regalo: il signore in questione si è permesso di cancellare i miei siti web dalla firma, facendoli scomparire da ognuno degli oltre 300 messaggi che ho scritto in tutto questo tempo.
Mi ha impedito, inoltre, di pubblicare i suoi interventi, ma non può di certo impedirmi di rendere nota la vergognosa vicenda.

In un forum di astronomia, la presenza di divulgatori e addirittura autori che si sono costruiti un piccolo nome all'interno della comunità di astrofili italiana, dovrebbe essere un vanto e un pregio, qualcosa che da un valore aggiunto al luogo di incontro.
Invece, in Italia succede questo, e questa volta non dall'alto, ma proprio da noi persone comuni: si cerca di eliminare la libertà, la dignità e tutti gli sforzi di una persona, in questo caso io, che ha dedicato anni e anni a divulgare l'astronomia e le infinite bellezze del cosmo. P
Una mossa vergognosa che mi ha profondamente disgustato, accentuata dal fatto che è stata portata avanti solo ed esclusivamente contro la mia persona e contro lo stesso regolamento scritto dallo stesso amministratore.

Questo è lo stato della nostra società.
Per quanto possa valere, vi invito, come gesto di solidarietà e di etica, a non partecipare più al forum astrofili.org, a cancellare il vostro account in segno di protesta per un atteggiamento mortificante nei miei confronti, che ha di fatto cancellato il mio nome e tutto quello che ho fatto, calpestando libertà e diritti, senza averne, loro stessi, il diritto. 
Ci sono molte altre piattaforme più serie e liberali, in cui vengono riconosciuti ancora i diritti fondamentali, tra cui quello di espressione e parola. 
Se ci distruggiamo tra di noi, se lottiamo come leoni affamati per distruggerci a vicenda, allora ci meritiamo in toto la condizione disastrosa in cui versa il nostro paese.

Come mi sento?
Incavolato e deluso, profondamente deluso perché ora non me la posso prendere con i pezzi grossi.. Ora a tradirmi sono state persone comuni il cui odio e disprezzo irrazionale ha spento le mie residue speranze.
Se questo è quello che noi tutti vogliamo, allora non ha più davvero senso scrivere. Ho scritto per essere censurato? Ho scritto per vedermi chiudere porte in faccia e sentirmi dire che deve sparire qualsiasi riferimento a tutta la mia attività? Ma stiamo scherzando?
Viva la liberta!...la libertà che non esiste.


P.S. Sono sicuro che passerò grossi problemi per questo post e probabilmente verrò intimato di cancellarlo, quindi salvatelo e fatelo girare.
La verità, anche in un ambito così piccolo, deve essere conosciuta e non può essere fermata. Cominciamo la nostra silenziosa rivoluzione proprio dalle piccole cose, perché sono spesso queste a fare la differenza.


Aggiornamento:
riflettendo sul commento di Giancarlo (che è possible vedere qui sotto) e prendendo spunto dall'iniziativa spontanea di due utenti iscritti al forum che hanno messo nella loro firma il link al mio blog, invito, chi non se la sente di lasciare quel posto e la comunità, di mettere in atto una simbolica azione di civile protesta: se siete iscritti al forum astrofili.org, e se vi va, mettete nella vostra firma un link al mio sito o al mio blog. Se siamo in tanti, dovranno oscurarci tutti. Vediamo fin dove arriva la censura.

Aggiornamento al 15 settembre
Sono passati ormai mesi dalla vicenda e nella migliore tradizione dei grandi dirigenti e politici di questo paese non ho ricevuto alcun messaggio dall'amministrazione. Nessuno ha avuto il coraggio di intervenire in pubblico né di contattarmi in privato e tantomeno la decenza di dare delle dimissioni per il bene di una comunità che di certo non si merita tutto questo. Ma d'altra parte c'è da stupirsi solo quando qualcuno che ricopra un ruolo pubblico e di responsabilità, a qualsiasi livello, ormai agisca per il bene di ciò che rappresenta e non per tornaconto personale. Complimenti.
L'amministratore, come anche fatto notare nei commenti da qualche lettore, si è semplicemente limitato a cambiare la sua firma all'interno del forum, apostrofandosi come "cattivone". Molto maturo.
Complimenti ancora a tutto lo staff perché ha perso di nuovo un'altra occasione per smentire la cattiva fama che si è costruito.
Credo che ormai la vicenza sia chiusa per sempre e tutti ora sanno che razza di posto è quel forum. Grazie anzi a tutti coloro che sono intervenuti commentando questo post e postando scene di ordinaria follia. Siete stati in tanti, più di quanto mi aspettassi.

mercoledì 10 luglio 2013

Ebook sulla Luna gratis fino al 12 luglio compreso

Per scaricare gratis fino al 12 luglio compreso il libro, cliccare qui. Se non si ha un Kindle, ci sono molte applicazioni gratuite per visualizzarlo su PC e smartphone.

Con un linguaggio semplice e familiare, particolarmente adatto ai giovani appassionati, il volume descrive il nostro satellite, parla della sua violenta formazione, racconta fatti e curiosità spesso sconosciuti, fino a proiettarci nella grande epopea della sua esplorazione.
Non possiamo salire a bordo di quelle anguste astronavi e gustarci il fantastico panorama da vicino, ma grazie alle decine di immagini scattate con una normale strumentazione alla portata di chiunque, non faremo di certo fatica a volare emozionati sopra le deserte e affascinanti lande lunari.

Lo scopo di questo libro è sorprendere e deliziare il nostro occhio, il nostro cervello e, perché no, la nostra anima, con immagini ottenute da una normalissima persona sul balcone della propria abitazione, in una normalissima città del nostro Bel Paese. Non un astronauta, non un astronomo dotato di super telescopi, ma un semplice appassionato con una voglia di avvicinarsi alle stelle ben più forte dei limiti fisici e tecnologici che attualmente ce lo impediscono.
L’astronomia, nell’epoca del digitale, non è mai stata così alla nostra portata e stupirsi per le meraviglie dell’Universo non è mai stato così divertente e facile.
Tutto quello che dobbiamo fare è alzare gli occhi e lasciarci trasportare dalla travolgente bellezza dell’Universo.

Per scaricare gratis fino al 12 luglio compreso il libro, cliccare qui.

Astronomia per i più giovani: Quale sarà il destino dell'Universo?


Questo post è tratto dal mio libro "Sulle spalle di un raggio di luce", disponibile in ebook Kindle e in versione cartacea.


Nella tua lunga e felice esistenza troverai diversi personaggi strani che ti diranno di saper prevedere il futuro. Alcuni, con manie ancora più grandi, crederanno, o ti faranno credere, di prevedere il futuro di tutti gli esseri umani, la durata delle loro vite, se avranno o meno successo, se e quando troveranno l’amore, come andrà il lavoro…
Per farti credere a queste fandonie ti leggeranno la mano, il fondo del caffè, un mazzo di carte.... altri ancora faranno finta di guardare in una sfera di cristallo.
Poi, quando avranno attirato la tua attenzione ti diranno qualcosa di così generale alla quale tu, probabilmente disperato, ti aggrapperai con tutte le tue forze sperando che sia vera.
Queste persone sono semplicemente degli psicologi da quattro soldi che capiscono di cosa hai bisogno e ti forniscono qualche elemento inventato affinché il tuo cervello ci creda.
Ti ricordi cosa ho detto a quella persona che poi mi ha ospitato gratis nel suo albergo? Quello è un esempio. E potrei continuare con tanti altri, perché fare i veggenti è semplicissimo. È sufficiente dire cose generali e conoscere un po’ la persona che si ha di fronte. A te potrei dire che presto riceverai soddisfazioni dalla scuola e che avrai bisogno dei tuoi amici.
Sono informazioni così generali che si avvereranno sicuramente. Non ti ho detto né quando, né come. È quasi certo che da qui a qualche mese avrai delle soddisfazioni a scuola: un compito andato bene o semplicemente la maestra influenzata che salterà la lezione. Così per i tuoi amici. Vi incontrate così spesso che sarebbe impossibile pensare che non ti aiuteranno in qualcosa che tu non potevi fare senza di loro. A ideare uno scherzo ben riuscito, forse, o a giocare una buona partita di calcio. È il tuo cervello che sceglie, a suo giudizio, cosa ti sarà d’aiuto e cosa no.
La verità, figliolo, l’hai ben compresa pure tu. Non ci sono persone in grado di conoscere il tuo futuro, le tue decisioni, l’esito di un importante incontro. Sarebbe facile se fosse così, ma tutto dipende da te.
Nessuno riuscirà mai a prevedere le scelte operate dalla mente umana, almeno lo spero, perché altrimenti sarebbe la fine di quella che noi chiamiamo libertà.
Le uniche persone che riescono a anticipare il futuro, ma non il nostro personale, sono le più insospettabili: noi scienziati.
Guardare il Cosmo e cercare di prevedere come si muovono i corpi celesti, quando morirà una stella… ops, perdonami, quando una stella deciderà di trasformarsi in qualcos’altro, come si evolverà l’intero Universo, come potrebbe finire la vita sulla Terra… Ci stiamo lentamente riuscendo.
Conoscere questo futuro è più semplice e decisamente più sensato: il Cosmo obbedisce a poche regole che segue scrupolosamente. È quindi sufficiente scoprire le regole per essere in grado di conoscere il futuro da qui a miliardi di anni. Sappiamo che il Sole tra 5 miliardi di anni sarà al termine della propria vita, che già tra 1 miliardo di anni la Terra sarà un luogo estremamente caldo e arido, che tra 3 miliardi di anni Andromeda si scontrerà con la Via Lattea, quante eclissi solari e lunari ci saranno da qui a un milione di anni…e molto altro.
Noi siamo profondamente diversi: il fisico segue le regole della natura ma la mente è capace di superarle, di vivere e pensare in uno spazio ben più grande, di essere cosciente di quelle stesse regole e manipolarle, invece di subirle passivamente. Ed è così potente da consentirci addirittura di capire l’Universo intero e prevederne il futuro, che al momento sembra essere quello che sto per raccontarti.
Se l’energia del vuoto, o oscura, a te scegliere il nome che preferisci, produce una spinta all’espansione dell’Universo tanto più grande quanto maggiore è lo spazio a disposizione, allora il suo destino sembra fin troppo evidente.
Se non interverrà qualcosa di ancora sconosciuto a fermare l’accelerazione – e questo attualmente non possiamo ancora dirlo con certezza – prima o poi tutte le strutture verranno letteralmente smembrate dalla crescente espansione, che farà sentire i suoi effetti su scale sempre più piccole.
Prima saranno gli ammassi di galassie a farne le spese. Le velocità di recessione tra le galassie diventeranno maggiori di quelle che la forza di gravità può sopportare: le singole componenti si disperderanno e l’ammasso cesserà di esistere come oggetto gravitazionalmente legato.
Successivamente, aumentando ancora il tasso di espansione, si raggiungerà una velocità tale da disgregare le singole galassie; stelle e gas verranno dispersi nello spazio.
È plausibile che 60 milioni di anni prima dell’evento finale, che i miei colleghi hanno scherzosamente chiamato Big Rip, il grande strappo, la Via Lattea venga smembrata. L’orizzonte accessibile sarà ridotto a circa 300 milioni di anni luce.
Pochi mesi prima dell’istante finale anche la Terra e l’intero Sistema Solare, già duramente provati, se non distrutti, dalla fine del Sole, verranno disgregati e destinati a vagare nello spazio, ma per un tempo davvero piccolo, poiché circa mezz’ora prima del Big Rip tutti i pianeti dell’Universo verranno disgregati dall’espansione violentissima dello spazio.
È solo questione di tempo – molto poco – prima che il tasso di espansione raggiunga livelli così elevati da distruggere anche atomi e molecole, circa  secondi prima della fine. Nel breve lampo successivo anche l’interazione forte verrà abbattuta: i nuclei atomici si spaccheranno, così come tutte le particelle composite.
Siamo arrivati alla fine, al Big Rip: due parole leggere per descrivere il terribile epilogo di un Universo un tempo luminoso e in rapida evoluzione. Da questo istante il Cosmo è invece un luogo completamente buio e statico, composto, forse, solamente da particelle elementari che a causa dell’espansione dello spazio a velocità maggiori della luce già per raggi superiori a  non possono interagire, per l’eternità…
Siamo, di nuovo, in un caso di singolarità. Alcune o tutte grandezze fisiche hanno valori nulli o infiniti: non si può più descrivere lo spazio-tempo con queste leggi, l’Universo è un luogo completamente sconosciuto.
A quanto pare, le regole che governano questo Universo,sono destinate inesorabilmente a seguirne il suo stesso destino.
Se i dati sono corretti, si è calcolato che tra circa 16 miliardi di anni ci saranno le condizioni per l’evento che dovrebbe porre fine all’Universo come lo conosciamo.
Lo so, è uno scenario davvero inquietante che a lungo pensarci fa venire una spiacevole sensazione allo stomaco…
Per fortuna questa è solamente una teoria, forse la migliore attualmente in grado di spiegare e interpretare tutti i dati in possesso dei cosmologi, ma non certo l’unica. Abbiamo ancora molte cose da scoprire prima di essere certi di questa fine.
In cuor mio spero che il destino dell’Universo sia un po’ più roseo, se non altro perché è più facile accettare la fine di qualcosa se preclude a un nuovo inizio, piuttosto che l’oscurità e il nulla assoluto per l’eternità…questo è davvero inquietante e, forse troppo insensato anche per l’Universo stesso.
Poi, pensa un attimo. Pochi miliardi di anni sarebbero allora tutto il tempo utile per la nascita della vita. Sono tanti in assoluto, ma di fronte al concetto di infinito diventano più piccoli di un atomo a confronto di un elefante. A questo punto tutto quello che vediamo sarebbe nato grazie a un’unica, incredibile eccezione, un inspiegabile colpo di fortuna, qualcosa che non si ripeterà mai più, per l’eternità. Ma questo è molto difficile da accettare osservando un Cosmo che non sembra contemplare il significato di fortuna, né di eccezione…

giovedì 4 luglio 2013

Astronomia per i più giovani: che cos'è il Big Bang?

Questo post è tratto dal mio libro "Sulle spalle di un raggio di luce", disponibile in ebook Kindle e in versione cartacea.


Quando ho scoperto che la traduzione italiana di questo termine era grande botto sono scoppiato a ridere… Com’è possibile chiamare una teoria così importante con un termine che sembra addirittura farle perdere significato?
Anche in questa circostanza c’è lo zampino degli astronomi, in particolare di un signore di nome Fred Hoyle, accanito avversario di quella che per lui era una strampalata teoria al punto da darle questo nome proprio per ridicolizzarla.
Eppure, a distanza di diversi decenni, il Big Bang è di gran lunga il modo migliore per descrivere le proprietà che stiamo osservando dell’Universo.
La descrizione più semplice e sintetica di cosa sia stato quel grande botto di tanto, tanto tempo fa, lo vede come un’esplosione che a un certo punto, per motivi che non conosciamo, ha dato inizio a tutto l’Universo.
Ma a essere più precisi, questa visualizzazione non è proprio corretta.
Il Big Bang, in effetti, è qualcosa che non si può immaginare, proprio come un elettrone che “orbita” attorno a un atomo, perché non somiglia a niente di quello che abbiamo potuto osservare nella nostra vita.
E quando bisogna immaginare qualcosa che non abbiamo mai osservato, la nostra mente fallisce inevitabilmente. Puoi provare quanto vuoi, ma questa sembra essere una legge dell’Universo, che quindi non ammette eccezioni per quanto siano grandi i nostri sforzi per superarla.
Puoi sbizzarrirti a creare mostri e forme fantasiose, ma non saranno altro che dei puzzle costruiti prendendo in prestito immagini modificate che hai già visto da qualche parte.
Se vorrai provare potrai farlo nei prossimi giorni, ora hai un viaggio ancora più importante da terminare…

Non è proprio corretto definire il Big Bang come un’esplosione, perché significa localizzarla in un punto dello spazio e del tempo. Invece il Big Bang è molto di più, è un evento iniziale che ha creato, oltre alla materia e all’energia, anche il tempo e lo spazio, quindi l’intera struttura dell’Universo.
Possiamo immaginare, in maniera sicuramente più corretta ma ancora lontana dalla realtà, che il Big Bang possa essere stato un evento che non solo ha creato la materia per la formazione di pianeti, stelle, galassie, ma ha anche costruito la struttura sulla quale poi tutto questo ha potuto svilupparsi, proprio come le automobili hanno bisogno dapprima di una strada piana e asfaltata per potersi muovere.
Le leggi fisiche che governano l’Universo e i suoi abitanti sono nate a seguito del Big Bang, al punto che nell’istante zero, nel momento esatto di questa specie di esplosione, avevano valori tutti nulli o infiniti.
In effetti, nessuno riesce a descrivere l’ambiente nel momento preciso del Big Bang, perché tutte le quantità fisiche perdono di significato. Le dimensioni avrebbero dovuto essere nulle, densità, temperatura e massa infinite. Si parla allora di singolarità, un concetto elaborato per dire che grandezze e leggi fisiche non valgono più. E d’altra parte non potrebbe essere altrimenti: se le regole sono nate dopo, come possiamo pensare di utilizzarle per descrivere ciò che esisteva prima della loro creazione?
Questo punto senza dimensioni, contenente tutta l’energia e la materia, per cause che ancora non conosciamo ha cominciato a espandersi. Nel nostro ambito diciamo che qualcosa ha dato il calcio iniziale, una breve scarica così forte che l’ha fatto espandere. Terminato il “kick” durato un istante infinitesimo, l’Universo ha proseguito la sua espansione, proprio come un’astronave mantiene la velocità quando non più spinta dai razzi.

A me piace pensare, ma questa non è più scienza, perché non ho le prove, che quel punto contenesse al suo interno tutte le infinite combinazioni che potevano essere provate. Non so bene come spiegarti; infiniti modi per creare la materia e l’energia, infinite leggi matematiche, molte, molte di più di quelle che conosciamo.
All’interno di questo punto si susseguivano velocissime le estrazioni dei singoli ingredienti per trovare la combinazione che potesse funzionare. Infiniti tentativi che, però, non davano alcun risultato: il punto continuava a restare uguale, privo di spazio e tempo e pieno di energia.
Non conoscendo problemi di tempo, quella capocchia di spillo provava e riprovava, senza fretta, mescolando tutti gli ingredienti, spazio e tempo compresi, come in un calderone senza fondo.
Magari quel punto aveva provato a evolversi senza la gravità, oppure con montagne di zucchero al posto delle infuocate stelle, oppure ancora con lo spazio che aveva una forma strana, tipo il percorso delle montagne russe.
Infinite possibilità che però non funzionavano… fino a quando, proprio come una persona che gioca alla lotteria e vince, anche quel punto ha trovato la combinazione che per noi, ora, è sicuramente quella vincente.
Il premio?
Un cambiamento epocale.
Quell’incastro perfetto probabilmente era l’unico che permetteva l’evoluzione che c’è stata, dalla creazione della prima particella allo sviluppo di menti intelligenti. La nascita dell’Universo così come lo conosciamo; l’inizio di un’avventura straordinaria che noi uomini possiamo goderci in prima fila, perché abbiamo la possibilità di comprenderla.
Da quel momento in poi, da quando il punto ha trovato la combinazione che l’avrebbe trasformato, la storia dell’Universo ha seguito semplicemente le istruzioni già scelte, niente di più semplice.
Il peggio, infatti, era dietro le spalle. Anche tu di fronte a un tema che ti ha dato la maestra perdi molto tempo ed energie all’inizio, quando devi decidere cosa scrivere e in che modo. Nel momento in cui trovi la storia che per te va bene, metterla su carta è semplice e spesso divertente.
Quel punto aveva coscienza di quello che stava facendo? Penso proprio di no; e se devo essere sincero penso che nella sua infinitesima estensione stava pure bene. Probabilmente espandersi e trasformarsi è qualcosa che non aveva previsto e quasi sicuramente non ha scelto. È successo; doveva succedere alla fine, perché a forza di tentare, anche se le possibilità sono tantissime, prima o poi le giochi tutte.

martedì 2 luglio 2013

Astronomia per tutti: volume 7

Disponibile l'ebook per dispositivi Kindle e applicazioni che lo simulano  
e il formato PDF con immagini in alta risoluzione.
 
Con il nuovo mese è uscito un altro numero di "Astronomia per tutti", questa volta con una piacevole novità: per la versione kindle ho trovato il modo di caricare immagini ad alta risoluzione. Sto aggiornando anche tutti gli altri libri perché ora la consultazione delle figure sarà decisamente migliore rispetto a prima.
Astronomia per tutti: volume 7
Ho rifatto daccapo anche l'impaginazione, sempre per la versione Kindle e ora non ci sono più strane disposizioni delle figure.

Di cosa si parla in questo numero?
Ecco qui la presentazione:

È giunto finalmente il momento di osservare il cielo con il nostro primo strumento: il binocolo. Nello spazio dedicato impareremo quali sono i più adatti, come non farci venire il mal di testa durante le osservazioni e cosa possiamo puntare. Mi raccomando, non dimentichiamo gli insegnamenti appresi fino a questo punto perché d’ora in poi saranno fondamentali.
Nella categoria di fotografia astronomica ci avvicineremo all’imaging planetario, due parole che stanno a indicare la tecnica migliore per riprendere i corpi brillanti come Sole, Luna e pianeti e sfruttare tutto il potere risolutivo del nostro telescopio. Una buona notizia: non servono strumenti costosissimi, anzi, spesso va bene anche una semplice webcam e un po’ di spirito d’adattamento.
Nello spazio dedicato alla ricerca andremo a vedere cosa ci riserva il Sole, da osservare sempre con un opportuno filtro solare. In particolare, con le nostre webcam da quattro soldi è possibile addirittura stimare con buona precisione la temperatura delle macchie solari.

Il tema di astrofisica affronta la grande famiglia delle stelle variabili pulsanti, astri giunti quasi al termine della loro vita che cambiano forma, luminosità e temperatura anche nell’arco di poche ore. Alcune famiglie sono molto importanti perché hanno permesso di determinare le distanze delle altre galassie, quando negli anni venti del 900 non c’era ancora alcuna prova che queste fossero isole di stelle al di fuori della Via Lattea.
Torneremo a parlare del Sole affrontando le tappe fondamentali che ci hanno permesso di studiarlo sempre in modo più dettagliato, con sonde automatiche che si sono avvicinate ben più dell’orbita di Mercurio e raggiungendo velocità di tutto rispetto.
Infine concluderemo la panoramica sull’eventuale presenza di forme di vita nel Sistema Solare affrontando temi attualmente molto caldi (non letteralmente!) come la superficie di Titano e l’enorme oceano sommerso di Europa. Grazie a dati sempre migliori e più precisi, se qualcuno volesse scommettere qualche centesimo sulla presenza di forme di vita elementari avrebbe una buona probabilità di vincita, probabilmente superiore a chi scommetterebbe invece su Marte. 

Disponibile l'ebook per dispositivi Kindle e applicazioni che lo simulano  
e il formato PDF con immagini in alta risoluzione.

Buona lettura!