Fulmini e saette |
La tecnica delle riprese a lunga esposizione, spesso necessaria in astronomia, si dimostra molto utile nel cercare di catturare questi elusivi, quanto spettacolari, intrecci di luci.
Riprendere i fulmini durante un temporale notturno è relativamente semplice e di certo non richiede una prontezza di riflessi fuori dal comune, o una grande fortuna, per cercare di scattare un'immagine proprio nel momento in cui scarica in terra.
La tecnica da seguire è un'altra e ci consente di catturare diversi fulmini, se ci troviamo nel posto giusto ed il temporale è bello violento. Si posiziona la fotocamera su un solido treppiede, al riparo dalla eventuale pioggia, si imposta una sensibilità media, intorno ai 200-400 ISO e si effettuano scatti, con l'obiettivo di focale minore, della durata di 1-2 minuti. Se facciamo pose in sequenza per tutta la durata del temporale, cattureremo sicuramente tutti i fulmini inquadrati dall'obiettivo della fotocamera.
Non è più semplice che cercare di fare uno scatto nel preciso istante in cui vediamo il lampo?
In fase di elaborazione, poi, possiamo selezionare solamente le immagini che mostrano i fulmini e sommarle attraverso il programma startrails, liberamente scaricabile dalla rete.
Il risultato sarà un'immagine che conterrà tutti i fulmini ripresi durante il temporale.
In qualità di amante delle stelle, il mio augurio sarà sempre quello di cieli sereni, ma se non dovesse essere così, almeno sapete come passare il tempo.
L'immagine di questo post è stata ottenuta con la tecnica descritta. Per riprendere i fulmini è stato utilizzato un obiettivo da 55 mm. Il temporale ripreso, infatti, si trovava a circa 100 chilometri di distanza, in prossimità delle coste della Croazia, per questo l'immagine appare anche un po' rumorosa.
Ripresa effettuata da Marotta, provincia di Pesaro-Urbino, lo scorso 23 Luglio 2011.
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