martedì 22 novembre 2011

Mia conferenza sabato 26 Novembre

Nel ciclo di conferenze organizzato dall'associazione astrofili Paolo Maffei di Perugia, era prevista per sabato 26 Novembre la conferenza di Bruno Moretti Turri ed il 3 Dicembre la mia.
Bruno Moretti ha chiesto però di scambiare le date delle due conferenze, quindi sabato prossimo alle ore 21:30 presso la sede del POST in piazza del Melo a Perugia, parlerò io.
Argomento?  Pianeti extrasolari e ricerca di nuove terre.
Ingresso naturalmente gratuito, come sempre, prenotazione obbligatoria (ma potreste entrare anche senza prenotare) al numero: 0755736501.
La conferenza sarà visibile anche online al solito canale ustream: www.ustream.tv/channel/astrofilimaffei .
Vi aspetto numerosi!

2 commenti:

  1. Ciao Daniele sono un appasssionatissimo di astronomia , conplimenti per la conferenza che hai tenuto sul tema dei pianeti extrasolari.
    Tu hai menzionato i metodi indiretti per la rivelazione dei pianeti extrasolari quelli più usati cioè quelli dei transiti è delle velocità radiali, però non hai detto che sono stati visti anche direttamente, come per esempio il pianeta di beta pictoris ripreso con il very large telescope , HR 8799 con il keck e il geminy telescope oppure fomalhaut con Hubble.
    comunque ancora conplimenti . Saluti

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  2. Ciao e grazie per i complimenti!
    Hai ragione, nella conferenza ho volutamente saltato i metodi diretti, per un semplice motivo: il tema principale era la ricerca di pianeti simili alla Terra quanto a massa e dimensioni, con una disquisizione sugli ingredienti necessari per avere pianeti potenzialmente abitabili.
    La parte sui metodi di scoperta era solamente introduttiva ed ho deciso di citare solo i metodi che portano ai risultati desiderati.
    I metodi diretti permettono ancora di scoprire (pochissimi) pianeti di taglia gioviana, per di più con osservazioni che richiedono anni per essere confermate (ad esempio il pianeta intorno a Fomalhaut ha richiesto osservazioni distanziate di due anni ed ancora non si sa se quel puntino visibile nelle immagini dell'Hubble appartiene effettivamente alla stella.
    Insomma, per ora i metodi diretti sono sicuramente più attraenti per il pubblico ma i meno efficienti dal punto di vista scientifico.

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