Proprio in queste ore è infatti apparsa sul lembo est una grande regione attiva, che come sempre è identificata da un gruppo di macchie solari strettamente avvolte ed in rapida evoluzione.
La regione attiva 1339 è la più grande degli ultimi anni |
Le grandi dimensioni del gruppo di macchie, che nei prossimi giorni attraverserà lentamente il disco solare, dovrebbero essere sufficienti per permetterne l'osservazione anche ad occhio nudo, sempre utilizzando un apposito filtro solare!
Le riprese e le osservazioni attraverso ogni telescopio, sempre munito di apposito filtro solare (mai utilizzare rimedi fatti in casa!) dovrebbero risultare spettacolari; l'evoluzione della regione attiva sarà bellissima da osservare in luce bianca (normali filtri solari).
Chi possiede un telescopio solare in H-alpha avrà invece maggiori possibilità di osservare uno o più brillamenti: esplosioni all'origine delle tempeste solari e delle conseguenti aurore polari (quando i brillamenti sono diretti verso la Terra).
Gli astronomi hanno stimato al 60% la probabilità di un'esplosione in questa regione nelle prossime 24 ore e sono propensi a credere che potrebbe generarne altre nei prossimi giorni, le cui particelle potrebbero interessare anche la Terra.
In questo caso si potrebbero osservare bellissime aurore polari simili a fiumi di color verde e rosso in rapido spostamento tingere il cielo notturno.
Purtroppo anche nell'eventualità di un flare (in italiano brillamento) molto intenso e nella giusta direzione, le probabilità di osservare un'aurora polare dal suolo italiano sono estremamente ridotte a causa della bassa latitudine del nostro paese.
Godiamoci comunque lo spettacolo della nostra stella, pensando che alla sua luce e potenza dobbiamo tutta la vita su questo meraviglioso pianeta.
Per approfondimenti: www.spaceweather.com
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