mercoledì 23 novembre 2011

Pericolo collisione per la stazione spaziale [aggiornato]

Un allarme collisione è stato lanciato a bordo della stazione spaziale internazionale alle 20:06 locali del 22 Novembre a seguito dell'individuazione di un piccolo detrito spaziale in avvicinamento e addirittura probabile rotta di collisione nella mattinata di oggi, 23 Novembre.

Allarme collisione sulla ISS
Il detrito spaziale misura circa 10 centimetri e si pensa essere parte dei resti di un satellite meteorologico cinese disintegratosi nel 2007. Le dimensioni possono apparire esigue, ma viste le grandi velocità relative, superiori a qualche decina di migliaia di chilometri l'ora, anche un piccolo pezzo metallico potrebbe trasformarsi in un pericolosissimo proiettile.

Non si sa se l'oggetto colliderà con la stazione spaziale, presumubilmente no, ma sicuramente gli passerà vicino, tanto da aver fatto scattare, per la terza volta in 11 anni di servizio, l'allarme evacuazione. Mano a mano che si seguirà l'orbita del detrito spaziale si capirà se gli astronauti, al momento messi in allerta, dovranno rifugiarsi nella navicella di salvataggio Soyouz oppure potranno tornare alle loro quotidiane attività. La decisione è prevista per le 10:30 locali della mattinata di mercoledi 23 Novembre.
Al momento si sa solamente che la distanza di massimo avvicinamento potrebbe essere inferiore agli 850 metri. La collisione sembra scongiurata, ma il pericolo non è da sottovalutare a causa delle inevitabili incertezze nel prevedere l'esatta orbita del detrito.
Decisamente un bel benvenuto per l'equipaggio arrivato da appena una settimana!

La stazione spaziale ha degli scudi appositi in grado di neutralizzare l'impatto con oggetti fino alle dimensioni di un centimetro, tanto che in passato si sono già verificati eventi simili senza conseguenze per la struttura, ma nulla possono fare contro un detrito di dimensioni 10 volte superiori. L'eventuale impatto potrebbe danneggiare seriamente i pannelli solari o addirittura la struttura portante, provocando una rapida decompressione.

Generalmente quando si scoprono oggetti così pericolosi viene modificata l'orbita in modo da porsi ad una distanza di sicurezza, ma questa volta il caso ha giocato un colpo basso ed imprevisto: è stata proprio l'ultima manovra orbitale di routine che ha portato la stazione spaziale in rotta di collisione con questo detrito di cui si ignorava l'esistenza. Di conseguenza, il pericolo è stato scoperto quando ormai era troppo tardi per tentare un'altra manovra orbitale. L'unica speranza, quindi, è che anche questa volta il proiettile spaziale sfiori la stazione senza creare pericoli. Gli astronauti saranno comunque al sicuro, ma i danni scientifici ed economici di un eventuale impatto potrebbero essere irreparabili.

Gli impatti di piccoli detriti spaziali o micrometeoriti non sono di certo nuovi nella storia dell'astronautica.
Guardate come erano ridotti i pannelli solari della gloriosa stazione spaziale MIR dopo anni di servizio e di esposizione a detriti e micrometeoriti.
Questo invece è il piccolo cratere lasciato sul finestrino dello Shuttle Challenger a seguito dell'impatto con un micrometeorite (di quelli che producono delle deboli meteore quando entrano in atmosfera).

Se volete saperne di più, date un'ochiata qui, e seguite l'homepage di space.com (e questo post) per ulteriori aggiornamenti.

Aggiornamento 23/11 ore 18:30
Buone notizie per l'equipaggio della ISS.
La Nasa ha ridimensionato il pericolo della congiunzione con il detrito spaziale, affermando che per gli astronauti non ci sono pericoli, quindi nessun bisogno di rifugiarsi nella capsula di salvataggio Soyouz.
Anche per questa volta possiamo tirare un sospiro di sollievo!

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