lunedì 7 novembre 2011

Un asteroide sta per "sfiorarci", ma niente paura!

Premessa doverosa: il significato di alcune parole in astronomia è diverso rispetto alla vita quotidiana, quindi non allarmatevi e leggete rilassati l'articolo, non facendovi ingannare da alcuni termini volutamente allarmistici che potete leggere su alcuni siti di informazione generalista.

Percorso dell'asteroide YU55 la sera dell'8 Novembre
2005YU55 è il nome, a dire il vero poco romantico o spaventoso, di un asteroide di circa 400 metri di diametro che il prossimo 8 Novembre "sfiorerà" il nostro pianeta.
Cosa significa "sfiorare"? In questi casi, quando si parla di asteroidi, significa che il corpo celeste passerà ad una distanza pari o di poco inferiore a quella dell'orbita lunare.
2005YU55 infatti passerà a circa 325000 km dalla Terra: non impatterà con il nostro pianeta e non causerà alcun tipo di disturbo, ne ora, ne per almeno i prossimi 100 anni.
Nessun problema quindi per la Terra, e neanche per la Luna, che si troverà in una posizione ben diversa rispetto alla traiettoria seguita dall'asteroide. Qui potete vedere una breve animazione del percorso seguito dall'asteroide rispetto al sistema Terra-Luna

Astronomicamente parlando, l'incontro è estremamente interessante, visto che i passaggi così ravvicinati di corpi celesti di cospicue dimensioni sono piuttosto rari.
L'ultima volta che un asteroide maggiore di 100 metri ha sfiorato il nostro pianeta risale al 1976 e non si prevedono altri incontri fino al 2028.
Un incontro così ravvicinato rappresenta quindi un'opportunità unica per studiare corpi celesti ancora sconosciuti, quanto estremamente importanti.
Gli asteroidi infatti rappresentano la chiave per conoscere le prime fasi del sistema solare, essendo dei veri e propri fossili da cui poter ricostruire in modo dettagliato le proprietà del Sistema Solare primordiale.

A causa delle loro piccole dimensioni e della generale lontananza dal nostro pianeta, sono pochissimi gli asteroidi studiati con sufficiente dettaglio, per di più attraverso costose e complicate sonde interplanetarie.
In questa occasione, invece, gli astronomi possono studiare il corpo celeste comodamente seduti nella sala operativa dei grandi telescopi e radiotelescopi terrestri; decisamente un gran bel risparmio in tempi di crisi.

Anche gli astrofili possono osservare questo piccolo corpo celeste sfrecciare nel cielo ad una velocità angolare eccezionalmente elevata: superiore a 500"/minuto. Se non sapete quanto vale questo valore, pensate che il piccolo asteroide percorrerà in cielo un diametro lunare in poco più di 3 minuti!
Nel momento di massima vicinanza alla Terra, prevista per le 23:28 locali dell'8 Novembre, l'asteroide dovrebbe raggiungere magnitudine 11.5, diventando quindi visibile ad ogni telescopio di almeno 90 mm di diametro, osservando da un cielo naturalmente scuro.
Per trovare le effemeridi vi serve un programma di simulazione del cielo, come Cartes Du Ciel, con un database aggiormato, oppure potete provare Calsky, selezionando accuratamente la vostra posizione geografica e scegliendo, nel menu asteroidi, i passaggi ravvicinati tra l'8 e il 9 Novembre.

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