Il suono che riusciamo a sentire grazie al nostro apparato uditivo è diretta conseguenza di quelle che sono chiamate onde sonore.
Ogni mezzo materiale, sia esso solido, liquido o gassoso, prevede la
propagazione delle onde sonore. Nell’atmosfera terrestre l’aria rappresenta il
mezzo di propagazione ideale per le onde sonore, ma anche nell’acqua riusciamo
ugualmente a percepire suoni.
Nello spazio aperto la densità del gas è così scarsa che possiamo
considerarlo vuoto e di conseguenza non riusciamo a sentire alcun suono perché
non vi sono onde sonore che il nostro orecchio riesce a sentire.
Ma le cose cambiano su corpi celesti
dotati di atmosfera. Sulla superficie di Marte e Venere, ad esempio, le nostre
orecchie potrebbero udire perfettamente i suoni. Anche su Titano, satellite di Saturno con un’atmosfera quattro volte
più densa della Terra, i suoni potrebbero sentirsi senza problemi.
La diversa composizione chimica e densità di questi involucri gassosi ci
farebbe percepire suoni diversi. È probabile che su Marte risultino più acuti
rispetto alla Terra, un po’ come succede quando si respira l’elio. Su Titano potrebbero
sembrare leggermente più ovattati, mentre su Venere, se mai qualcuno un giorno
dovesse provarci, probabilmente il suono sarebbe simile a quando ci troviamo
sott’acqua a causa della spessa atmosfera, la cui densità raggiunge ben il 6,5%
di quella dell’acqua.
Purtroppo fino a questo momento non abbiamo alcuna prova di come si
sentirebbero i suoni su questi corpi celesti. Solamente due sonde nella storia
hanno trasportato dei microfoni per registrare il suono. Ma la prima, Mars
Polar Lander, si è schiantata sulla superficie del pianeta rosso nella fase di
atterraggio e per quanto riguarda la seconda, Marx Phoenix, i tecnici hanno
rilevato un bug nel software di gestione della videocamera che avrebbe dovuto
registrare immagini e suoni durante la discesa, quindi per non rischiare hanno
deciso di non attivarla.
Anche nelle atmosfere dei pianeti gassosi si dovrebbe sentire il suono.
Il problema è che non avendo una superficie sulla quale atterrare, sarà ben
difficile che qualcuno vi trasporti un microfono!
Complimenti per il Blog.
RispondiEliminaA completezza dell'articolo ricordo che la sonda lanciata su Titano (Huygens) registrò i suoni durante la discesa.
Una ricerca sul web potrà restituire il file audio con i suoni.
Saluti.
Vero, grazie per la segnalazione e per i complimenti!
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