Diventare astronauti è
forse la cosa più difficile da realizzare nella propria vita.
Non è necessario essere
astronomi professionisti e aver affrontato un lungo percorso di studi, anzi,
astronomi e astronauti non hanno quasi nulla in comune.
Prima di tutto serve una
laurea scientifica o in ingegneria. Ma questo è solamente l’inizio. Un
addestramento militare, specialmente nell’aeronautica, è molto ben visto e
garantisce degli indubbi vantaggi: se oltre il 50% degli astronauti sono
ufficiali o ex ufficiali dell’esercito non può di certo essere un caso. In alternativa è consigliabile non limitarsi a una laurea di primo livello ma affrontare tutto l'iter per raggiungere la massima istruzione: laurea magistrale prima e dottorato poi. In questo modo si parte di certo avvantaggiati.
Una volta in possesso di
questi requisiti di base, bisogna aspettare l’uscita di un concorso.
Se abbiamo cittadinanza
Italiana o europea, possiamo partecipare solamente ai concorsi indetti
dall’agenzia spaziale europea. Alle selezioni dell’agenzia americana, la NASA,
possono partecipare solamente cittadini americani.
Generalmente il concorso
per diventare astronauti si svolge una volta ogni diversi anni, 5 o forse anche
10 e riguarda, naturalmente, tutti i cittadini europei in possesso dei
requisiti minimi.
La concorrenza, inutile
dirlo, è agguerrita. Dei migliaia di candidati solamente pochi, meno di dieci,
verranno selezionati.
Come se non bastasse, ogni
paese ha una quota massima di astronauti. Nel concorso tenutosi nel 2009 al
nostro paese spettavano solamente due posti.
Le prove da superare
durante il concorso sono di cultura generale, psichiche e fisiche. Per essere
astronauti non bisogna essere dei geni o dei superuomini dotati di abilità fisiche
fuori dal comune ma in ogni caso servono persone in gamba e molto determinate.
Ma come ogni sogno che si
rispetti, non è ammissibile considerarsi perdenti prima ancora di iniziare.
Provare non costa nulla, rinunciare in partenza porterebbe solamente rimpianti
per tutto il resto della nostra vita.
Per approfondire, questi sono i consigli della NASA e questi quelli dell'ESA che tra l'altro specifica che in questo monento non si cercano nuovi astronauti. Poco male, abbiamo tempo per prepararci nel migliore dei modi per il prossimo concorso! Se consultando questi link avete pensato "cavolo, sono in inglese" allora avete già trovato il punto di partenza per costruire la vostra preparazione. Conoscere l'inglese come e meglio della propria lingua madre è un requisito minimo, davvero minimo.
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