Tra circa 5 miliardi di anni il Sole dovrebbe entrare nelle
fasi finali della propria vita. L’idrogeno al centro scarseggerà, il nucleo si
contrarrà aumentando di temperatura fino a 100 milioni di gradi e innescando la
fusione dell’elio. Contemporaneamente gli strati esterni si espanderanno spazzando
via Mercurio, Venere e probabilmente la Terra, ponendo fine per sempre al dominio della
vita. Questa stella dal colore lievemente giallo, tranquilla per dieci miliardi
di anni, si sarà trasformata in una gigante rossa, un astro enorme e centinaia
di volte più luminoso di prima.
Titano in un lontano futuro? |
Se i pianeti interni potrebbero subire una fine scontata e
terribile, grandi sconvolgimenti potrebbero toccare anche ai pianeti esterni e ai
satelliti, in particolare a Titano.
La luna di Saturno, infatti, secondo alcuni studi si
verrebbe a trovare alla giusta distanza dalla nuova configurazione stellare per
sperimentare temperature miti, tali da sostenere l’acqua allo stato liquido.
Non sappiamo cosa succederà al metano e agli idrocarburi in
superficie, probabilmente evaporeranno in poco tempo e si disperderanno prima in
atmosfera, poi nello spazio. I raggi ultravioletti del Sole diraderanno la
nebbia di idrocarburi, favorendo un ulteriore riscaldamento sufficiente per
sciogliere le grandi riserve di ghiaccio d’acqua contenute nella crosta,
generando probabilmente mari e oceani che prenderanno il posto degli antichi
bacini di metano.
L’acqua, mischiata all’ammoniaca e alle enormi quantità
di molecole organiche, potrebbe rappresentare l’ambiente perfetto per la
nascita di primitive forme di vita, proprio come è accaduto sulla Terra. Di
tempo ce ne sarà in abbondanza, probabilmente più di un miliardo di anni.
Sarà un vero peccato non poter assistere allo spettacolo di
un cielo finalmente trasparente, occupato per circa 1/3 dagli straordinari
anelli di Saturno; il tutto, magari, da una tiepida spiaggia in riva a un
oceano color verde smeraldo.
IO SPERO DI AVER DA TEMPO INDOSSATO IL CAPPOTTO DI LEGNO.....!!!!!
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