sabato 11 febbraio 2012

Prepariamoci ad osservare Marte

Dopo un'attesa di ben 26 mesi Marte, il pianeta rosso ha deciso di presentarsi di nuovo vicino al nostro pianeta e rendersi quindi facilmente osservabile con ogni telescopio.

Marte ripreso con la mia strumentazione
Il momento di massima vicinanza alla Terra, chiamato opposizione, si verificherà il 3 Marzo 2012, ma il pianeta è già perfettamente visibile come una stella dalla forte tonalità rossa nella costellazione del Leone.
Nelle prossime settimane potremo assistere ad un lento moto del pianeta, accompagnato da un graduale aumento di luminosità, fino a raggiungere magnitudine -1,2, diventando 3 volte più luminoso del pianeta Saturno.

A dire la verità, questa opposizione di Marte non è proprio favorevole. Nel momento di massimo avvicinamento alla Terra il pianeta rosso si trova in prossimità del punto orbitale più distante dal Sole, detto afelio. Le opposizioni afeliche mostrano un pianeta più piccolo rispetto a quando si verificano vicino al perielio.
Il diametro angolare massimo sfiorerà i 14", contro i 25" raggiunti nella grande opposizione del 2003, che si ripeterà solamante nel 2021.
Nonostante i dati non troppi entusiasmanti, questi sono i migliori mesi per osservare il piccolo pianeta rosso prima che se ne torni lontano dalla Terra e non si faccia vedere per altri 2 anni.

Personalmente Marte è il mio pianeta preferito da osservare, semplicemente perché il più simile alla Terra.
Come Venere e Mercurio si tratta di un pianeta con una superficie rocciosa, ma è molto diverso.
Il pianeta rosso, proprio come la Terra, possiede due calotte polari, composte per una buona percentuale da ghiaccio d'acqua, che si modificano al susseguirsi delle stagioni marziane, proprio come sul nostro pianeta.
L'atmosfera di Marte è molto rarefatta ma abbastanza attiva. A volte vin prossimità delle grandi catene montuose è possibile osservare grandi nubi simili ai cirri terrestri. Nei pressi delle grandi depressioni, come Syrtis Major, si possono osservare nebbie e foschie, soprattutto nella prima mattinata marziana.
Durante i cambi di stagione è possibile assistere ad impetuose tempeste di sabbia che modificano la visibilità dei dettagli osservabili, senza poi contare la possibilità di osservare la montagna più alta del sistema solare. Il monte Olimpo, alto circa 25 km, vale da solo il prezzo del biglietto!

Tutti questi dettagli si possono osservare anche con telescopi di 10-15 centimetri, ma serve notevole allenamento e pazienza. Marte si lascia scoprire solamente agli occhi più allenati ed attenti, non ama gli sguardi fugaci e disinteressati.

Se volete approfondire il tema dell'osservazione del paneta rosso, qui trovate un mio articolo che spero risponderà a tutte le vostre domande.

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