Le stelle almeno 8 volte più
massicce del Sole terminano la loro vita come supernovae, le esplosioni più
violente dell’Universo, visibili fino a miliardi di anni luce di distanza. Ma
questi enormi astri non vengono ricordati solo per la spaventosa energia prodotta
dalla loro esplosione. Il loro contributo all’Universo è molto più profondo e
riguarda anche noi esseri umani.
Durante l’esplosione come
supernova, una stella massiccia espelle nello spazio grandi quantità di
carbonio, ossigeno, magnesio, silicio e tutti gli elementi fino al ferro.
Durante gli istanti più intensi
dell’esplosione si formano anche gli elementi più pesanti del ferro e molto
rari: argento, oro, platino, piombo, uranio.
Le supernovae, la fonte della nostra vita |
Attraverso le esplosioni come
supernovae, le stelle più grandi svolgono da miliardi di anni un’operazione
importantissima: prendono in prestito idrogeno ed elio e restituiscono tutti
gli elementi presenti in Natura, che si sono prodotti al loro interno durante
le fasi di fusione nucleare, o durante l’esplosione stessa.
Ora facciamo attenzione, perché
scopriremo una delle cose più affascinanti dell’Universo e dell’astronomia.
All’inizio dei tempi, quando nacque l’Universo, esistevano solo due elementi: idrogeno
ed elio. Non c’era traccia del carbonio delle nostre cellule, dell’ossigeno che
forma l’acqua del nostro corpo e dei nostri mari. Non c’era il silicio che
forma le rocce, il calcio delle nostre ossa, il ferro dei nostri attrezzi e
delle nostre auto. Non c’era nemmeno l’oro dei gioielli, il rame dei fili
elettrici, il platino che ora usiamo persino nei telefoni cellulari. Non c’era
niente dei materiali che usiamo, della terra che calpestiamo. Niente con cui
costruire i nostri corpi, niente per plasmare qualsiasi forma di vita, niente
persino per formare la superficie dei pianeti e i pianeti stessi.
Se possiamo leggere questo post e
usare le monete per fare la spesa; se ora viviamo in un Universo di pianeti,
asteroidi e comete; se ora viviamo in un mondo fatto di terra, minerali,
metalli preziosi e acqua; se ora viviamo… dobbiamo tutto questo solamente alle
gloriose stelle massicce che nei miliardi di anni antecedenti la nascita del
Sistema Solare hanno prodotto tutti questi elementi e li hanno poi restituiti
con le loro possenti esplosioni all’Universo, in modo che una successiva generazione
di stelle potesse nascere, formando questa volta anche pianeti con una
superficie e forme di vita sempre più complesse.
Alziamo gli occhi da queste pagine
e guardiamoci intorno. Qualsiasi cosa che vediamo in questa stanza, persino
l’aria che respiriamo, è formata da particelle, da atomi, che si sono formati
miliardi di anni fa in qualche posto dell’Universo, nel nucleo delle stelle più
grandi mai esistite. Ringraziamo loro che con il sacrificio estremo hanno reso
possibile l’aggregazione degli elementi che hanno prodotto un pianeta azzurro
bellissimo e forme di vita così complesse che ora sono in grado di rendersi
conto della fortuna cosmica che hanno avuto. E allora non è per niente esagerato
dire che in ogni cellula del nostro corpo e in ogni granello di terra di questo
pianeta vive il ricordo di migliaia di stelle che un tempo lontanissimo ci
hanno regalato la possibilità di vivere e pensare.
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