Questo triste primato però è
destinato a interrompersi presto, quando la missione New Horizons, partita il 2
gennaio 2006, lo avvicinerà nel Luglio 2015, in un fly-by che consentirà finalmente di
scoprire i misteri di questo piccolo mondo.
Le prime immagini di Plutone e di Caronte |
Durante il lunghissimo tragitto la
sonda è stata mantenuta in uno stato di ibernazione per preservare l’integrità
e la salute della strumentazione di bordo.
In prossimità dei pianeti gassosi è
stata però svegliata per testare l’efficienza degli apparati scientifici e
della camera digitale. Alcune immagini di Giove, riprese durante il fly-by,
mostrano ottime potenzialità del sistema di ripresa.
Se le premesse sono queste, dobbiamo
aspettarci che molti dei segreti di Plutone vengano finalmente svelati, dopo
oltre 80 anni dalla sua scoperta. Ormai mancano poche decine di milioni di
chilometri, tanto che il sistema doppio, composto da Plutone stesso e la sua
luna più grande, Caronte, è ormai ben evidente nelle immagini di questa
impavida viaggiatrice solitaria.
A una velocità di quasi 16 km/s, la
sonda è troppo veloce per entrare in orbita, quindi dopo un fugace incontro si
proietterà verso la fascia di Kuiper e lo spazio profondo.
Gli scienziati della NASA sperano di
aver la possibilità di avvicinare qualche altro corpo celeste, prima di farle
seguire lo stesso destino delle gloriose Voyager e Pioneer, con l’augurio di
una vita altrettanto lunga.
Intanto godiamoci le prime, spettacolari immagini di questo remoto sistema doppio.
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