Maggio e Giugno sono i mesi più favorevoli per trovare e poi
osservare al telescopio il pianeta più bello di tutti: Saturno. Ecco qualche
spicciolo consiglio per non perdersi lo spettacolo.
Saturno è un pianeta così
bello, perfetto e surreale che ogni volta lo si osserva, anche fosse la
millesima volta, fa battere forte il cuore e lascia senza respiro. Per
osservarlo al meglio serve però un telescopio con almeno 50 ingrandimenti,
meglio se sono 200.
Mappa per riconoscere Saturno |
Molte persone durante le
serate osservative restano così sorprese che mi chiedono, tra lo scherzoso e il
serio, se dentro lo strumento non ci sia in realtà una diapositiva, tanto è
bella e perfetta l’immagine che si ha di fronte. E in effetti la nostra mente
fa e farà sempre fatica ad accettare che quel “coso” visibile dall’apertura del
telescopio sia un oggetto talmente distante, grande e allo stesso tempo
perfetto, da essere davvero reale. Ed è proprio questa l’emozione più forte che
si prova.
Quando lo si osserva per
qualche minuto e si forza la mente a capire bene il contesto, si iniziano a
provare delle vere e proprie palpitazioni, ben più forti di quelle che ci
prendono quando siamo follemente innamorati di una persona. Non è facile da
descrivere, anzi, è impossibile, un po’ come è impossibile descrivere l’amore a
qualcuno che non l’ha ancora provato. Quindi, il mio consiglio è semplice: non
serve un telescopio se non lo abbiamo. Contattiamo l’associazione astrofili più
vicina, informiamoci su internet quando è meglio visibile Saturno e facciamocelo
mostrare da chi ha un telescopio, meglio se bello potente. Non lo
dimenticheremo mai!
Il grande satellite Titano è
sempre visibile nello stesso campo del pianeta con qualsiasi strumento. Non
vedremo naturalmente i mari e i laghi di metano, ma un semplice puntino che
accompagnerà nel cielo il gigante con gli anelli, di gran lunga il pianeta più
bello del Sistema Solare.
Saturno in un telescopio da 20 cm a circa 200-300X |
Se abbiamo un telescopio ma
non siamo ancora molto esperti di osservazione, ecco qualche consiglio pratico:
1)
Individuiamo il
pianeta a occhio nudo. Non è difficile. In questo periodo si trova infatti
nella costellazione dello Scorpione, basso sull’orizzonte verso sud, sud-est a
partire dalle 22, non troppo lontano dalla stella Antares. A parte questo astro
di colore rosso, nei paraggi non troveremo altre stelle brillanti quanto il
Signore degli Anelli, quindi un punto con la luce ferma che rivaleggia in
luminosità con la irrequieta luce di Antares sarà di certo il nostro bersaglio;
2)
Allineiamo il
cercatore del telescopio. Questa è sempre un’operazione fondamentale che ci
permetterà di trovarlo senza perdere la testa;
3)
Inseriamo un
oculare che ci dia tra i trenta e i cinquanta ingrandimenti. Sono ancora un po’
bassi ma questo consentirà di farcelo trovare con più facilità e ce lo farà già
apprezzare in modo spettacolare;
4)
Per avere la
migliore visione inseriamo un oculare che dia tra i 100 e i 200 ingrandimenti.
Andare oltre non è vantaggioso anche perché il pianeta sarà sempre basso
sull’orizzonte, quindi facile preda della turbolenza atmosferica che farà
ballare tutto;
5)
Godiamoci lo
spettacolo a bocca aperta!
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