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domenica 19 maggio 2013

Il mio ultimo libro: siamo soli nell'Universo?

Sono disponibili le seguenti edizioni:
-   Versione cartacea su Lulu.com e Amazon.it 
-   Versione digitale in formato PDF con immagini in alta risoluzione

Con un concorso lanciato sulle pagine di questo blog si è concluso il mio ultimo libro e questa è la doverosa scheda di presentazione.
Non si tratta infatti di un classico manuale di astronomia pratica, ma di un volume che tratta in modo serio, approfondito e semplice uno degli argomenti più affascinanti di sempre: c'è vita nell'Universo? Siamo soli nell'Universo?

Il mio nuovo libro. Siamo soli nell'Universo?
Non si parla dei fantomatici avvistamenti UFO e di presunti contatti con esseri alieni qui sulla Terra, ma degli sforzi che da oltre mezzo secolo importanti scienziati stanno facendo nel rispondere alla domanda più antica di sempre.

Vedremo allora se ci sono forme di vita primitive su Marte, e forse la risposta sarà affermativa, poi ci spingeremo verso Titano ed Europa, satelliti di Saturno e Giove. Andremo ad analizzare cosa hanno prodotto cinquant'anni di progetti SETI, delle attività atte a scoprire tracce di civiltà evolute nell'Universo, poi andremo a sbirciare nei pianeti extrasolari perché stiamo cominciando a scoprire corpi celesti molto simili alla Terra.
E' un viaggio emozionante e allo stesso tempo rigoroso attraverso la scienza (quella vera, non quella della TV e dei giornali) che in silenzio cerca di scoprire l'affascinente e misteriosa verità che si nasconde nel buio e nel freddo dell'Universo.

Ho preparato anche una sinossi, che potrebbe sembrare ridondante, ma ve la propongo lo stesso per comprendere meglio la filosofia del libro:


La Terra è un pianeta roccioso come tanti, che orbita attorno a una stella tra le più comuni dell’Universo, in una galassia normale che fa parte di una classe che ne contiene centinaia di miliardi. I nostri corpi sono fatti per gran parte d’acqua, la molecola più abbondante del cosmo, e da carbonio, il quarto elemento dopo l’idrogeno, l’elio e l’ossigeno.
La nostra stessa esistenza, fatta di materia così straordinariamente comune, è la migliore prova che noi non possiamo essere soli nell’Universo. La vita, più che eccezione, sembra essere la normale conseguenza delle leggi fisiche che governano il Cosmo. E allora, dove sono tutti quanti? Abbiamo trovato dei batteri su Marte? Siamo riusciti ad ascoltare trasmissioni radio di civiltà extraterrestri evolute? Abbiamo scoperto pianeti simili alla Terra? Ci stiamo provando seriamente da più di mezzo secolo e forse siamo più vicini alla risposta di quanto si possa immaginare.

Non possiamo essere soli nell'Universo; ormai nessuno si spingerebbe a fare un'affermazione del genere. Bisogna solo sapere cosa cercare e come cercare nella vastità del Cosmo. 
Nel corso degli anni ci abbiamo provato in ogni modo, persino cercando astronavi aliene vicino alla Terra o enormi sfere di pannelli solari attorno ad altre stelle. A volte abbiamo preso degli abbagli, in altri casi forse abbiamo avuto una gran sfortuna, ma prima o poi la verità la scopriremo; basta solamente continuare a cercare.

Le scoperte, soprattutto per quanto riguarda i pianeti extrasolari, si susseguono a ritmi serrati, per questo motivo il libro sarà continuamente aggiornato nel corso dei mesi.


Sono disponibili le seguenti edizioni:
-   Versione cartacea su Lulu.com e Amazon.it 
-   Versione digitale in formato PDF con immagini in alta risoluzione 

Coloro che hanno partecipato al concorso, se acquistano l'edizione cartacea hann diritto a una copia digitale gratuita. Basta mandarmi una mail all'indirizzo infoATdanielegasparri.com (sostituire AT con @) con allegata la ricevuta d'acquisto.

venerdì 14 ottobre 2011

Non ho mai visto un UFO, eppure guardo il cielo da 18 anni

La mia passione per l’osservazione del cielo risale ormai a circa 18 anni fa.
In tutto questo tempo ho passato molte ore al telescopio sotto le stelle, ma non ho mai, e dico mai, visto un oggetto di cui non riuscissi a capirne la natura.
I cosiddetti UFO (oggetti volanti non identificati), spesso accostati a fantasiose astronavi aliene, non hanno mai visitato il mio cielo, ma non solo.
Tutti i miei colleghi astronomi ed astrofili, in anni di continue osservazioni, non si sono mai trovati di fronte ad un oggetto non spiegabile, tantomeno ad un’astronave aliena.
Viene da chiedersi allora perché televisioni e giornali siano pieni di avvistamenti misteriosi, e come sia possibile che tutti questi avvistamenti siano fatti da persone che osservano il cielo occasionalmente, mai da astronomi professionisti. 

Varrebbe anche la pena, ma qui esuliamo dall’argomento di questo post (e del blog), capire quali sono i meccanismi psicologici che fanno pensare, in seguito di un avvistamento un po’ fuori dal normale, che quel punto sia in realtà un’astronave aliena venuta da chissà quale mondo, abbia percorso chissà quanti anni luce, con una tecnologia che probabilmente mai esisterà, per giungere sulla Terra e spaventare gli umani semplicemente lampeggiando nel cielo per qualche secondo per poi tornarsene da dove è venuta.

Osservare qualcosa fuori dal comune è abbastanza frequente, soprattutto in cielo, ma non riesco a capire su quale base il cervello associ a dei punti indistinti, la cui interpretazione potrebbe seguire mille altre strade più semplici e plausibili, con qualcosa, come un’astronave aliena, che a dire improbabile è voler essere davvero ottimisti. 

Nei prossimi post analizzeremo alcuni dei fenomeni, spesso di origine locale, responsabili della comparsa di oggetti non identificati, aiutandoci semplicemente con un po’ di logica e di metodo. Vedremo che tutti gli avvistamenti UFO possono essere classificati secondo poche categorie che nulla hanno a che vedere con gli extraterrestri. 

Ad oggi non esiste alcuna prova, neanche minima, dell’esistenza di extraterrestri, men che meno giunti sul nostro pianeta. A dire la verità, di questa seconda ipotesi neanche si discute a livello scientifico, semplicemente perché non è contemplata.

Capisco che mistero, complotto e paura suscitano forti emozioni nelle persone, emozioni che poi prendono il controllo sulla razionalità e ci fanno credere senza avere la benché minima prova.
A peggiorare le cose ci si mettono televisioni e giornali che sfruttano la fiducia che le persone hanno per spacciare notizie false con il solo ed unico intento di tenervi attaccati agli schermi ad aumentare audience ed entrate pubblicitarie. 

La realtà è ben diversa: mettiamo da parte sentimenti irrazionali, paure, pregiudizi, speranze, orgoglio personale, e con una grande dose di umiltà, cerchiamo di scoprire razionalmente come funziona la realtà intorno a noi.

giovedì 13 ottobre 2011

Ufo e alieni: inganni e pregiudizi

Con questo post intraprendo un piccolo percorso nel quale cerco di analizzare una questione molto comune tra l'opinione pubblica, e di forte impatto tra le persone: i presunti misteri su UFO e alieni che visitano il nostro pianeta, si divertono (chissà per quale ragione) a fare cerchi nel grano e qualche volta addirittura sottopongono ad indicibili sofferenze i malcapitati rapiti e portati a bordo delle loro astronavi (!).

Come osservatore assiduo del cielo da ormai oltre 18 anni e con una base scientifica (di cui vado fiero, perché grandissima scuola di vita), non posso che dirvi la verità nuda e cruda: gli UFO non esistono, gli alieni sulla Terra non ci sono, non fanno cerchi nel grano, non rapiscono le persone e non studiano complotti con i governi delle maggiori potenze mondiali.
Questo è il mio pensiero, ma non voglio che lo accettiate come un dogma, altrimenti non sarei diverso da tutti coloro che senza alcuna prova vi parlano di alieni convincendovi sulla base di emozioni e paure, piuttosto che portando prove razionali a supporto.

Quello che vorrei fare è proporvi alcuni ragionamenti e metodi di indagine logica per cercare di interpretare nel modo corretto la realtà, spesso fatta da eventi che ci possono lasciare interdetti e che necessitano di indagini approfondite.

Indagine, questa è la parola magica.
Quando si osserva un fenomeno strano e mai visto, se non si fanno ulteriori indagini per scoprire di cosa si è trattato, ogni spiegazione può essere buona, tanto che anche un moscerino che ha preso fuoco perché  passato troppo sopra al barbeque acceso del vicino può essere scambiato per un'astronave aliena che sfreccia lontana a velocità inimmaginabili.

Altra parola magica: pregiudizio.
In un precedente post ho già affrontato questo argomento.
L'uomo ha per istinto dei pregiudizi. Se essi prendono il sopravvento, saranno loro a selezionare solo ciò che li conferma. Se siamo convinti dell'esistenza degli alieni, li vedremo dappertutto e non faremo nulla per provare il contrario.
La potenza della mente umana è nel controllo degli istinti, tra cui anche il pregiudizio. Se noi siamo così bravi da condurre delle indagini senza farci influenzare dalle nostre idee, porteremo avanti un procedimento che alla fine ci rivelerà la realtà per quella che è, non per quella che vogliamo vedere.

Sembra tutto semplice, ma è forse la cosa più difficile in assoluto. Basta analizzare la storia, le vicende di attualità, o nel piccolo le nostre giornate, per capire che se lasciassimo il posto ad un giudizio a posteriori invece di uno a priori (detto anche tifo, a volte fede, altre razzismo), la nostra vita ed il mondo intero sarebbero di gran lunga migliori di quanto lo sono. Molte stragi del passato (vedi nazismo), si sarebbero evitate, così come moltissime guerre che ancora infestano un pianeta nel quale il pregiudizio è lungi dall'essere domato. La scienza è solo un piccolo ambito in cui esercitarsi ad applicare dei principi propri di una società civile e rispettosa degli altri e del luogo in cui vive. Ed è proprio per questo che sono orgoglioso della mia cultura scientifica: perché mi ha insegnato come affrontare la realtà e sconfiggere i demoni ancora fin troppo presenti nella società.