giovedì 1 dicembre 2011

L'incontaminata bellezza del cielo notturno

A causa del grande inquinamento luminoso, nel nostro bel paese ormai non esiste più neanche un angolino in cui godere della bellezza di un cielo incontaminato.
In un video la bellezza di un cielo incontaminato
Se nessuno di voi non è mai andato in qualche sperduta parte dell'Europa dell'est o nelle grandi savane africane, sicuramente non sa immaginare cosa significa osservare da un cielo in cui le uniche luci visibili sono le stelle, non i lampioni che secondo i nostri amministratori dovrebbero regalarci una falsa speranza di sicurezza.

In un posto davvero buio per centinaia di chilometri, il cielo vi sembrerà davvero più vicino, brillando incontrastato di una luminosità mai vista prima.
Oggetti brillanti come Venere e Giove proiettano addirittura ombre in terra, mentre la Via Lattea estiva illumina debolmente il paesaggio, che altrimenti apparirebbe completamente nero, così scuro che diventa addirittura impossibile vedere la nostra mano con il braccio proteso di fronte.

E' facile lasciarsi guidare dalle parole quando il loro compito è solamente quello di ricordarci esperienze già vissute. Meno facile, se non impossibile, che esse, per quanto poetiche, possano essere così efficienti da creare nella nostra mente l'emozione per qualcosa che non abbiamo mai avuto modo di sperimentare.
Ne sono ben cosciente, proprio perché neanche io ho mai visto un cielo totalmente incontaminato e non riesco a trasformare lo stupore delle descrizioni nelle emozioni di chi me le ha raccontate.

Se non avete modo di fare un viaggio lampo in uno dei luoghi ancora non raggiunti dall'invadente mano dell'uomo nel breve tempo di lettura di questo post, ho la soluzione per voi.
Un astrofili italiano, Lorenzo Comolli, qualche mese fa è stato in Namibia ospite di una farm dedicata proprio all'osservazione del cielo, che da quelle parti è tra i migliori del mondo.
Di ritorno da questo meraviglioso viaggio, Lorenzo non si è limitato a raccontare con occhi luccicanti le emozioni che ha potuto assaporare, ma ha costruito un favoloso video time-lapse costituito da oltre 250 ore di riprese effettuate in automatico da due fotocamere digitale, mentre lui e gli altri appassionati della compagnia si godevano il cielo con i loro strumenti astronomici.
Il video finale rappresenta finalmente la giusta descrizione per regalare a tutti noi comuni mortali l'emozione di osservare da uno di questi paradisi.
Gustatevelo a schermo intero e lasciatevi trasportare dalla bellezza sconvolgente dell'Universo, pensando maliconicamente che uno spettacolo del genere era ben visibile al tempo dei nostri nonni e probabilmente nessuno in Italia vedrà per molto, molto tempo.
Forse è il caso di pensare a spegnere qualche luce in più e lasciare che siano le stelle ad illuminare le nostre notti; chissà se non ne guadagneremo anche di sogni, a volte di questi tempi così tremendamente fragili e lontani.
Cliccate qui per aprire il video

3 commenti:

  1. Buonasera, non ricevo più gli RSS del suo blog, è una cosa momentanea?
    grazie

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  2. bellissimo. io pensavo che per avere una situazione di buio assoluto bastasse isolarsi (tipo montagne alpi) non che occorresse andare in mezzo al deserto in africa.
    non pensavo che l'inquinamento luminoso fosse così.... ostico!

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  3. @Anonimo: il problema con gli RSS dovrebbe essere momentaneo perché non ho cambiato nulla nelle impostazioni del blog. Se continua ad avere problemi me lo faccia sapere

    @robinet: purtroppo l'inquinamento luminoso è estremamente dannoso anche a decine di chilometri di distanza. La luce che si dirige verso l'alto illumina l'atmosfera e finché c'è aria con una certa densita il cielo viene rischiarato (ben oltre la troposfera). Ne consegue che anche una città distante un centinaio di chilometri può creare una fastidiosa luminosità in un cielo in apparenza scuro. Pensa che dal monte Labro, in toscana, uno dei posti più scuri d'Italia, si vede distintamente l'inquinamento luminoso di Roma presso l'orizzonte sud!

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