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Sebbene eccezionale e unico sotto molti punti di vista, il
nostro pianeta ha anche molti tratti che lo fanno somigliare agli altri corpi
del Sistema Solare, almeno quelli dotati di atmosfera.
I venti che sperimentiamo ogni giorno sono una delle
caratteristiche che accomunano quasi tutti i pianeti, a esclusione di Mercurio,
purtroppo sprovvisto dell’ingrediente principale: un’atmosfera apprezzabile.
I venti sono movimenti più o meno rapidi di masse d’aria, innescati
sempre dal motore del Sistema Solare: il Sole e la sua radiazione. Il diverso
riscaldamento di pezzi di atmosfera costringe l’aria, una miscela di gas, a
comprimersi o espandersi, variando quindi la pressione e mettendosi in moto per
cercare di trovare un equilibrio. Un palloncino gonfio a cui è praticato un
buco è un ottimo indicatore di come funziona il principio alla base del vento:
fino a quando non sarà del tutto sgonfio l’aria continuerà a uscire. Solamente
quando la pressione all’interno sarà uguale a quella esterna il palloncino
smetterà di perdere aria, ma sarà ormai del tutto sgonfio.
Il pianeta più ventoso? Nettuno! |
I venti nel Sistema Solare sono un fenomeno molto comune e
spesso sono molto più violenti di quelli terrestri.
Sulla sommità delle nubi di Venere, ad esempio, soffiano
venti fino a quasi 400 km/h.
Le violente tempeste di sabbia di Marte superano i 200 km/h, velocità che
sulla Terra si raggiungono solamente all’interno dei grandi tornato o in
prossimità di enormi uragani.
I pianeti gassosi sperimentano venti ancora più violenti. La
grande macchia rossa di Giove è un ciclone grande oltre due volte la Terra al cui interno si
misurano venti di oltre 500
km/h!
Ma la palma di pianeta più ventoso spetta a Nettuno. La
sonda Voyager 2 che l’ha visitato nel 1989 ha misurato nella sommità della sua
atmosfera venti superiori a 2000
km/h, quasi due volte più rapidi della velocità del
suono qui sulla Terra. Sarebbe molto meglio evitare di trovarsi in una
situazione del genere!
A voler essere pignoli, però, il vento più violento è quello
proveniente dal Sole e chiamato vento solare, un flusso di particelle che alla
distanza della Terra ha una velocità media di 500 km/s, vale a dire quasi 2
milioni di chilometri l’ora. Com’è possibile allora che astronavi, astronauti e
addirittura la Terra
non sono spazzati via da questo imponente vento?
La risposta sta nella densità dei venti, quindi nella "forza" che questi trasmettono quando incontrano un ostacolo. Ne abbiamo parlato qualche post fa.
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