venerdì 27 gennaio 2012

Un piccolo asteroide ci sfiorerà oggi (27 Gennaio)

2012 BX34 è un piccolo asteroide dal diametro compreso tra 8 e 14 metri che alle 16:30 locali di oggi 27 Gennaio passerà nel punto più vicino alla Terra, a circa 70000 km dal centro della Terra, quindi circa 64000 dalla superficie, ad una velocità di quasi 9 km/s, ben all'interno quindi dell'orbita lunare (385000 km).
In ambito astronomico, 70000 km sono una distanza piccolissima, che fa dire agli astronomi che l'oggetto ci sfiorerà, ma naturalmente dobbiamo considerare il contesto, appunto astronomico, nel quale applichiamo questo termine dal significato piuttosto delicato.

L'orbita del piccolo asteroide 2012 BX34
Il passaggio ravvicinato del piccolo asteroide causerà infatti alcun problema, ne ci si devono aspettare sorprese inaspettate: come ogni altro corpo celeste, la sua orbita è soggetta alla legge di gravitazione universale, quindi prevedibile e priva di sorprese. In ogni caso, anche se si fosse trovato in rotta di collisione con il nostro pianeta, non avrebbe causato danni visto l'esiguo diametro: gran parte dell'asteroide si sarebbe bruciata in atmosfera e in superficie sarebbe giunto qualche sassolino a velocità ben inferiori agli 8,9 km/s in entrata (che peraltro è una velocità piuttosto bassa).

Gli astronomi amatoriali più preparati ed intraprendenti possono seguire il suo veloce movimento tra le stelle, proprio appena dopo il passaggio al punto più vicino alla Terra. Il corpo celeste raggiungerà a malapena magnitudine 14 (brillante come Plutone) e sarà animato da un veloce moto proprio, quindi risulterà piuttosto difficile puntarlo ed osservarlo. Relativamente più semplice sarà riprenderlo; anche un telescopio di piccolo diametro (10-15 cm) sarà sufficiente per registrare su supporto digitale la sua debole traccia tra le stelle. Per questa vera e propria impresa vi serve una montatura equatoriale motorizzata e controllabile via computer per impartire le coordinate dell'asteroide in tempo reale, visibili in questo sito.

6 commenti:

  1. Alle 16 e qualche minuto scossa di terremoto. Sarà un caso? Senza contare dell'allineamento di Venere del 25 e 26 (altre scosse)...sempre casuale?

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  2. E' un caso.
    Sulla Terra ci sono terremori quasi ad ogni ora, è normale che spesso capitino in coincidenza con qualche altro evento particolare (vedi http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/ per la mappa dei terremoti dell'ultima settimana). Per paragone, la stazione spaziale internazionale è molto più grande dell'asteroide eppure non genera alcun effetto, visto che tutti questi corpi hanno un campo gravitazionale bassissimo.

    L'allineamento poi è semplicemente un effetto prospettico e non ha alcuna conseguenza, come peraltro nessun allimeamento cosmico, tranne, in mimima parte, quando si allineano il Sole e la Luna, il cui effetto è quello di aumentare leggermente le forze di marea sui nostri mari.
    Ma Venere è così lontano che non produce alcun effetto fisico sulla Tera.

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  3. Anche la tempesta solare che ci sta interessando in questi giorni quindi non ha nessun effetto certo? Tipo raggi che riescono a penetrare fino negli strati più profondi della terra e ...scusa la mia ignoranza, ma sono curioso ...non sono un esperto e voglio capire. Grazie

    p.s. comunque complimenti per il blog

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    1. Non ti scusare; domandare è lecito, altrimenti come si fa ad imparare? :)
      La tempesta solare ormai è finita, ma in realtà non può avere effetti catastrofici sul pianeta.
      Queste tempeste solari sono composte da particelle atomiche (pezzi di atomi, spesso nuclei atomici) che viaggiano a gradi velocità (migliaia di chilometri al secondo), ma hanno densità veramente bassissime, miliardi di volte inferiore all'aria (composta da particelle atomiche anche essa, come tutta la materia, solamente che sono legate a formare atomi) che respiriamo.
      Grazie al campo magnetico terrestre, poi, queste particelle energetiche provenienti dal Sole non raggiungono la superficie della Terra ma vengono deviate verso i poli. In queste regioni penetrano nell'atmosfera ma non raggiungono la superficie. A circa 80 km di altezza si scontrano con molecole ed atomi di ossigeno ed azoto e danno vita alle meravigliose aurore polari. Le particelle che possono raggiungere la superficie (pochissime rispetto al totale), non possono causare problemi, anche perché sono semplici particelle atomiche come quelle che compongono tutta la materia. La loro particolarità è data solamente dal fatto che hanno energie elevate (grandi velocità) e sono molto piccole (i nuclei degli atomi sono circa 10000 volte più piccoli dell'atomo che formano). Se un gran numero di queste particelle dovesse raggiungere per anni la superficie terrestre, provocherebbe danni agli organismi viventi perché in grado di alterare il DNA cellulare, ma non di certo alla superficie del pianeta.
      Fortunatamente il campo magnetico terrestre protegge tutti gli esseri viventi, quindi non ci sono pericoli.
      Spero di esseri spiegato decentemente; la materia è molto vasta e riassumerla non è semplicissimo!

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  4. Scusa il mio italiano, ma scrivo di getto ...sei stato chiarissimo e ti ringrazio ...credo che si possa pensare che un asteroide così piccolo non possa avere effetto sulle forze che mantengono in equilibrio il nostro pianeta, questo perchè noi ragioniamo sul fatto che è molto più piccolo della terra e ragioniamo anche su ciò che osserviamo intorno a noi e che possiamo toccare con mano (cioè siamo limitati). Il dubbio a me viene pensando ad un equilibrio diverso ed estremamente delicato e poco conosciuto che mantiene insieme da "sempre" il nostro sistema solare (dico da sempre perchè trovo inutile dare un limite temporale in questo contesto). Un equilibrio che se non fosse così perfetto non si sarebbe sviluppata la vita sulla Terra (siamo nel vuoto ...basterebbe davvero poco per scombinare il tutto). Allora visto che è tutto regolato dalla forza gravitazionale del sole che ha influenza ben oltre l'ultimo pianeta conosciuto del nostro sistema solare e che ognuno di essi (compresi noi che siamo molto vicini al sole rispetto all'ultimo) riesce a contrastare e a rimanere in equilibrio più o meno alla stessa distanza orbitale (quindi che ognuno genera una forza contraria tale da mantenersi lì a quelle distanze, tutte diverse ma allo stesso tempo forze potenti quanto basta per non avvicinarsi o non allontanarsi troppo, io credo che anche quel piccolo asteroide può invece influenzare la nostra forza magnetica che fino a quel momento era in equilibrio con un certo valore e che nel momento del suo passaggio ha sottratto o aggiunto un po' di "forza" al nostro equilibrio precario. Non dimentichiamo che il nucleo del nostro pianeta è fluido, quindi basta "poco" perchè una diminuzione o un aumento della forza magnetica possa in qualche modo muovere la parte solida che poggia su una base fluida.
    Passiamo alle tempeste solari ...mi sembra di ricordare che nel 2004 ci sono state 2 eruzioni solari e tutte e 2 le volte a 2 giorni circa di distanza si sono verificati dei terremoti devastanti ...in questi giorni non vorrei dire che siamo sulla stessa strada. Aspettiamo il prossimo brillamento e poi vediamo cosa succede dopo 2 giorni.

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  5. Noi siamo limitati, è vero, per questo utilizziamo la scienza per arrivare dove i nostri sensi non possono. E la scienza è il modo migliore per conoscere la realtà, perché le leggi che lentamente scopriamo non le abbiamo inventate noi ma sono presenti nell'Universo.

    Il Sistema Solare, come tutto l'Universo su larga scala, è regolato dalla forza di gravità in prima approssimazione. Quel piccolo asteroide non ha provocato nessuno sconvolgimento; allora la stazione spaziale internazionale, molto più grande e massiccia, avrebbe dovuto fare un macello.

    Non si conoscono altri equilibri; le forze su scala planetaria sono tutte ben studiate e comprese, tanto che riusciamo a prevedere le posizioni dei pianeti anche tra migliaia di anni o milioni di anni fa. Se non avessimo conosciuto sufficientemente il nostro sistema solare e le forze che lo governano, tutto questo non sarebbe stato possibile, come non sarebbe stato possibile mandare sonde a miliardi di chilometri di distanza.

    La forza magnetica è ben altra cosa e non tutti gli oggetti possiedono un campo magnetico. L'asteroide che è passato vicino non ne aveva; anche alcuni pianeti ne sono sprovvisti o quasi, come Marte e Venere.
    Il campo magnetico planetario ha origine nei nuclei e per modificarlo servono energie immense applicate direttamente ai nuclei, qualcosa come miliardi di bombe atomiche che esplodono tutte insieme.
    Un tipico flusso di particelle cariche che mediamente proveiene dal Sole esercita una forza (meglio, una quantità di moto) totale paragonabile a quella di un corpo umano che cade da qualche metro di altezza. Si capisce quindi che è impossibile che queste modifichino in alcun modo la struttura della Terra.

    Per quanto riguarda le tempeste solari, ce ne sono state e ce ne saranno in continuazione. Nel corso dell'esistenza della Terra se ne saranno verificate svariate miliardi e nessuna ha prodotto sconvolgimenti planentari, per una pura questione di fisica. E' come cercare di abbattere una montagna soffiandole addosso.

    I terremoti si verificano sempre e ben più violenti di quelli italiani di questi ultimi giorni.
    Visto che si verificano sempre, è possibile collegarli a migliaia di altri eventi che si verifican contemporaneamente. Ad esempio, posso dire che quando c'è stato il terremoto poco prima sono caduto dalle scale e questo l'ha scatenato. Questa è un'esperienza surreale ed è facile capire che non c'è alcun collegamento tra la mia caduta ed il terremoto scatenato (sono pure leggero! ;) ), ma il collegamento con le tempeste solari è altrettanto surreale e privo di qualsiasi fondamento fisico.
    In conclusione: i terremoti ci sono sempre, quindi ogni volta che si scatenerà una tempesta solare ci sarà un terremoto, ma questo non significa che sono collegati i due eventi, è una semplice questione di probabilità.

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