giovedì 15 ottobre 2015

Quanto è grande la ISS? Ed è possibile osservarla al telescopio?



La stazione spaziale internazionale (ISS) è il manufatto più grande che sia mai stato collocato nello spazio.
Nata nel 1998 dalla collaborazione di tutte le più grandi agenzie spaziali dell’epoca, attualmente è un gigante più grande di un campo da calcio, con una lunghezza di oltre 110 metri e un volume abitabile pari a 837 metri cubi, equivalente a quello di un appartamento di oltre 300 metri quadrati, con il vantaggio che in assenza di gravità si può occupare anche il soffitto!

La ISS fotografata con un piccolo telescopio inseguendo a mano
Quando passa sopra i nostri cieli e si rende visibile perché illuminata dal Sole, la ISS ci regala uno spettacolo magnifico, diventando luminosa quanto il pianeta Venere, oltre 5 volte più intensa della stella più brillante del cielo, Sirio.
I suoi passaggi sono caratterizzati da una luce tendente al giallo, che cambia lentamente d’intensità nel corso del tempo (la luce è quella riflessa dal Sole). Visibilmente più veloce di qualsiasi aereo di linea, impiega poco più di tre minuti per attraversare il cielo da un orizzonte all’altro. 

Le dimensioni della ISS sono così generose che se riuscissimo a osservarla con un telescopio la sua forma sarebbe evidente e spettacolare. Si possono osservare distintamente i pannelli solari più scuri, i diversi moduli che formano la struttura, le navette attraccate (se ve ne sono). Un astronomo dilettante ha persino fotografato la sagoma di un astronauta durante una passeggiata spaziale!

Le osservazioni sono però rese molto difficoltose dal grande movimento nel cielo. Qualche costoso telescopio computerizzato è in grado di seguirne il percorso. In alternativa, meglio attrezzarsi con un buon binocolo e ammirare, seppur piccola, una delle più imponenti meraviglie dell’intelligenza umana; un piccolo paese fluttuante nello spazio che si muove a decine di migliaia di chilometri l’ora sopra le nostre teste, che non possono far atro che sollevarsi per qualche secondo e accompagnare ammaliate ed emozionate il meraviglioso spettacolo della scienza.

Nessun commento:

Posta un commento