Molte
nebulose oscure appaiono così dense da creare dei veri e propri buchi in cielo.
Alcune grandi nebulose a emissione, come la celebre M42 in Orione o la
nebulosa Laguna nel Sagittario, con un telescopio e soprattutto in fotografia
sembrano cortine impenetrabili di gas.
Anche in
questo caso, l’apparenza inganna, e anche molto!
La densità
del gas di ogni nebulosa è milioni di miliardi di volte inferiore alla densità
dell’aria che stiamo respirando in questo momento.
Gli
oggetti più densi sono le nebulose oscure. La densità può arrivare anche a 1
milione di molecole per centimetro cubo.
Le nebulose
a emissione, in conseguenza della minore quantità di gas (utilizzato per
formare le stelle) e della temperatura elevata (un gas caldo si espande) hanno
densità tipiche comprese tra 1000 e 10.000 atomi (non più molecole) per ogni
centimetro cubo di spazio.
La densità
di queste gigantesche nubi calde di gas è così bassa che se ci fossimo immersi
probabilmente non noteremmo nulla, se non un debolissimo alone grigio in cielo simile
alle nottate astronomiche estive afflitte da un’alta umidità.
Nessuna
visione spettacolare, quindi. Il colore delle nebulose non si riesce a osservare
a occhio nudo neanche se vi siamo immersi. Il problema è tutto della
sensibilità dei nostri occhi.
Ben altro discorso per le macchine fotografiche.
Grazie al tempo di esposizione regolabile a piacere, le nebulose sono gli
oggetti celesti più colorati in assoluto.
Interessante! E che temperature si misurano nelle nebulose ad emissione? E perché non sono presenti più molecole, perchè vanno a formare le stelle?
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