Classificazione e quota delle nubi terrestri |
Le nubi temporalesce di solito sono le più basse, con una base posta a poche migliaia di metri, ma la cui vetta, se sono ben organizzate, può arrivare a circa 6 km. In questa zona atmosferica troviamo anche gli altocumili e gli altostrati, nubi di solito meno minacciose perché la quantità di vapore acqueo presente a queste altezze di solito è molto minore.
Al confine superiore della troposfera, infine, scorrazzano gli innocui cirri, le cui intricate trame composte da sottili cristalli di ghiaccio spesso generano suggestivi giochi di luce e aloni attorno al Sole e alla Luna.
Sopra la quota di 12 km i modelli atmosferici ci dicono che l'aria è così secca e priva di nuclei di condensazione che è molto rara la formazione di nubi.
Nubi nottilucenti nel cielo di Bologna |
Tuttavia, a partire dal diciannovesimo secolo si sono cominciate ad osservare strane nubi, visibili solamente con il cielo ancora buio, prima dell'alba o dopo il tramonto del Sole.
Queste sottili trame, simili ai comuni cirri, hanno però caratteristiche davvero peculiari: si trovano nella mesosfera, ad una quota compresa tra i 70 e gli 80 km, in pratica ai confini dello spazio, laddove sarebbe in teoria impossibile la loro formazione.
Le nubi nottilucenti, in gergo nubi mesosferiche, sono così tenui che risultano impossibili da osservare di giorno, ma si rendono visibili solamente in un particolare momento della giornata: quando vengono illuminate dal basso dal Sole, che ancora si trova abbondantemente sotto l'orizzonte per gli osservatori sulla superficie.
L'effetto risultante è davvero suggestivo perché il cielo, ancora scuro, si illumina della luce bianco/azzurra riflessa di queste nubi.
Nel corso degli anni il fenomeno si è intensificato ed ora non è poi così raro assistere a queste distese di nubi all'inizio dell'estate e a latitudini superiori ai 50°.
Condizioni geometriche per l'osservazione delle nubi nottilucenti |
Non mi sono fatto sfuggire l'occasione e ho immortalato un fenomeno più unico che raro.
Attualmente non si conoscono i meccanismi in grado di generare le nubi mesosferiche, ma la loro osservazione a partire da poco più di cento anni a questa parte ha portato molti scienziati a credere che sia il sintomo di un cambiamento nella circolazione atmosferica globale.
Se volete vedere altri esempi, decisamente più spettacolari, di nubi nottilucenti, date un'occhiata a questo sito web
Se volete approfondire la questione, la pagina inglese di Wikipedia è ricca di informazioni
Se invece volete sperare di assistere al fenomeno, dovete trovarvi nelle regioni del nord Italia, avere un orizzonte libero ed osservare circa un'ora e mezzo dopo il tramonto del Sole o prima del sorgere, nella sua direzione. Se avvistare delle sottili nubi brillanti di una tenue luce bianco/azzurra allora è molto probabile che abbiate avuto fortuna.
Meglio sbrigardi, perché il periodo più propizio è proprio quello a cavallo del solstizio d'estate!
BELL' ARTICOLO .Devi però modificare " ....ad ad almeno 100 Km dalla terra " .......anche SOTTO...!!!
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