martedì 10 dicembre 2013

Domande e risposte: cosa succederebbe se esplodesse una stella nelle vicinanze della Terra?




L’energia rilasciata da una supernova, una stella molto più grande del Sole che si accinge a esplodere al termine della propria vita, è così grande che è stato calcolato che se ne esplodesse una in un raggio di 100-150 anni luce le radiazioni gamma emesse potrebbero cancellare in un colpo gran parte della vita sulla Terra.
Fortunatamente non si conoscono stelle abbastanza massicce nelle vicinanze del Sole che potrebbero provocare un disastro di tale portata.
Nel passato della Terra, tuttavia, gli scienziati pensano di aver individuato almeno un evento di estinzione di massa legato all’esplosione di una supernova vicina. Circa 450 milioni di anni fa scomparve l’85% di tutte le specie viventi, probabilmente a causa dei raggi gamma provenienti da una supernova vicina.

Il pericolo è quindi scongiurato? Non del tutto, perché una classe di supernovae molto violente emette dei fasci molto stretti e distruttivi di raggi gamma in grado di annientare in pochi minuti gran parte della vita della Terra anche da una distanza di decine di migliaia di anni luce.
Solo le stelle più massicce provocano questi raggi laser gamma così distruttivi, e fortunatamente sono molto rare. Ancora più raro è trovarsi nel luogo sbagliato, per fortuna: per subire dei danni dovremmo essere investiti in pieno dai raggi gamma, che si sviluppano in tutta la loro potenza in un cono largo non più di venti gradi attorno ai poli della stella. Questo significa, quindi, che un’eventuale stella molto massiccia dovrebbe avere i poli allineati con una precisione di 20° per poterci fare seriamente del male. Tirando le somme, è certamente più probabile venir colpiti in questo preciso istante da un meteorite.
Se stiamo continuando a leggere, abbiamo scampato anche questo pericolo e forse capito quanto sia raro un evento del genere. Si stima che nella Via Lattea, una galassia molto tranquilla, possa verificarsi un lampo di raggi gamma, così è chiamato dagli astronomi, orientato a caso nel cielo solamente ogni 5 milioni di anni, senza contare che le stelle in grado di produrlo se ne conoscono solo un centinaio attualmente. 

Sembrerebbe proprio che non dobbiamo affatto preoccuparci, eppure, a volte, è proprio l’evento più improbabile a destare maggiore preoccupazione.
La stella WR 104, una di quelle cento in grado di produrre un lampo di raggi gamma distruttivo, è sul punto di esplodere e sembra puntare il suo micidiale cannone proprio verso il Sistema Solare. Situata a 8000 anni luce di distanza, rappresenta attualmente uno dei più grandi pericoli per la Terra provenienti dallo spazio profondo. Gli astronomi la stanno studiando da molti anni ormai e ancora non hanno capito se i suoi poli sono davvero allineati o no con la Terra. Alcuni studi dicono di si, altri ci darebbero una ventina di gradi di margine, e la questione resta quindi aperta.

Al momento sono più le domande che le risposte: la stella potrebbe esplodere da oggi a 500.000 anni, potrebbe non generare un lampo gamma o potrebbe non essere sufficientemente allineata con noi per prenderci in pieno. Tutto quello che ci resta da fare è continuare a studiarla e vivere le nostre vite come se non ci fosse, perché nel caso peggiore non ci sarebbe modo di sapere quando ci colpirà e men che meno provare a evitare l’eventuale incontro. Di fronte a tali eventi siamo e saremo sempre del tutto impotenti.

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