domenica 25 settembre 2011

Una supernova unica: osservatela

La supernova 2011fe è la stella più brillante di questa foto




Una supernova rappresenta il canto del cigno (in grande stile) di una stella almeno 8 volte più massiccia del Sole, un'esplosione così violenta da distruggere completamente la stella e da rilasciare ogni secondo l'energia di centinaia di miliardi di soli.
Con queste premesse, non è difficile rendersi conto che quando una stella esplode come supernova, aumenta di luminosità di miliardi di volte, rendendosi visibile anche a distanze enormi.
Le supernovae sono (fortunatamente per noi) eventi piuttosto rari in una galassia; si stima che nella Via Lattea ne esploda una ogni 50-70 anni, ma a causa della nostra posizione, noi ne possiamo effettivamente vedere mediamente una ogni circa 200 anni.
Date le energie in gioco, le supernovae si osservano comunque anche in altre galassie, sebbene non ad occhio nudo.

Proprio negli ultimi giorni di agosto è apparta una supernova nella galassia M101, situata nella costellazione dell'Orsa maggiore, una delle galassie a noi pià vicine, solamente 21 milioni di anni luce.
La relativa vicinanza ha fatto si che la supernova sia aumentata così tanto di luminosità da diventare visibile anche con un binocolo (magnitudine 10) e con ogni piccolo telescopio da almeno 80 mm di diametro.

Poter osservare una supernova così brillante rappresenta un evento rarissimo, una di quelle occasioni che difficilmente si ripresenta di nuovo nell'arco di una vita, quindi vi invito a puntare un telescopio verso questa galassia ed osservare una stellina che non è presente su nessuna mappa: quella stellina rappresenta l'immane esplosione di una stella gigantesca, avvenuta a 21 milioni di anni luce di distanza, quindi 21 milioni di anni fa.
Sebbene la visione non sia spettacolare per gli occhi, spero possa esserlo per il cuore e la mente, perché alla fine questo è proprio il senso principale del fare osservazioni astronomiche: appagare il proprio essere.

Dal punto di vista scientifico, l'esplosione di una stella così vicina rappresenta una ghiotta occasione per conoscere in dettaglio i complessi meccanismi associati alle fasi finali degli astri di grande massa, ancora piuttosto sconosciuti.
L'ultima esplosione stellare osservata da vicino risale al 1987, quando nella Grande Nube di Magellano si accese improvvisamente una stella sino a quel momento debolissima.

Se volete avere maggiori informazioni ed una cartina per rintracciare la galassia e la supernova, vi consiglio di dare un'occiata qui

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