Pagine

venerdì 25 dicembre 2015

Quante sono state le missioni spaziali?

Dall’inizio dell’era spaziale, nel 1957, sono tante le sonde mandate verso altri corpi celesti, molte di più di quanto si possa immaginare.
Negli anni sessanta e settanta, Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena guerra fredda, non risparmiarono risorse per dimostrare al mondo la propria supremazia nello spazio.Per circa 30 anni questa è stata una gara a due, poi, lentamente, anche altre potenze economiche hanno timidamente iniziato ad affacciarsi allo spazio. 

Il programma spaziale con equipaggio umano è stato il meno sviluppato.
Sei missioni Apollo hanno portato astronauti sulla superficie lunare; altre tre quelle che hanno raggiunto la Luna, la distanza maggiore compiuta dagli esseri umani.
I voli con equipaggio umano nella bassa orbita terrestre sono invece stati molti di più: solamente gli Shuttle hanno effettuato 135 lanci, di cui 134 hanno raggiunto effettivamente l’obiettivo. Non molte di meno sono state le missioni sovietiche prima e russe poi dirette veerso le stazioni spaziali. 

Le missioni automatiche dedicate all’esplorazione automatica dei pianeti sono state circa 190. Contando i satelliti dedicati allo studio del Sole, delle comete e degli asteroidi, potremmo superare la straordinaria cifra di 200!
Quasi la metà riguarda l’esplorazione della Luna, con ben 88 missioni attualmente all’attivo, in gran parte concentrate negli anni 60 e 70 durante l’apice della gara allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica. 

La percentuale di successi, tuttavia, non è per niente elevata. Una rapida stima probabilmente ci suggerisce che poco più del 50% delle missioni ha raggiunto gli obiettivi.
Le percentuali di fallimento erano elevatissime nei primi anni di esplorazione, a causa delle scarse conoscenze di una scienza ancora tutta da scoprire, ma anche soprattutto per la fretta imposta dai ritmi serrati della guerra fredda tra Sovietici e Americani. Non c’era tempo per accumulare conoscenze attraverso un percorso lento e prudente, bisognava produrre risultati. Poco importava se l’obiettivo veniva raggiunto dopo decine di fallimenti, era sufficiente per dimostrare la propria superiorità tecnologica al mondo e all’avversario.

Quando la gara allo spazio terminò e l’esplorazione del Sistema Solare divenne finalmente qualcosa di prettamente scientifico, i ritmi rallentarono, ma aumentarono di molto l’efficienza e l’affidabilità di missioni diventate sempre più complesse. Attualmente i fallimenti delle agenzie spaziali con maggiore esperienza come la NASA e l’ESA (agenzia spaziale europea) sono diventati estremamente rari, fortunatamente!

Nessun commento:

Posta un commento