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lunedì 4 aprile 2016

Perché fai l'astronomo?



Nel profondo dell’animo umano, quello a contatto con l’Universo, c’è un sentimento molto grande e profondo chiamato amore. Proprio come i misteri più grandi del Cosmo, l’amore è l’incomprensibile mistero dell’essere umano. Non puoi visualizzarlo, non puoi eliminarlo; puoi cercare di ignorarlo, ma la tua vita non sarà mai felice se te ne priverai. 

Si può provare amore per i genitori, per un figlio, per un perfetto sconosciuto che per qualche motivo diventa poi la nostra ragione di vita. Si può provare amore anche per un’idea o un valore, per un sogno e una passione. Come fare a riconoscere l’amore? Quando immagini di fare un’azione ripetendola all’infinito, e l’unica cosa a cui pensi sono i momenti magnifici e sempre diversi che queste azioni, apparentemente identiche, ti regaleranno, allora hai trovato la tua strada e l’amore della tua vita. Non importa chi o cosa sia il destinatario, questo amore è qualcosa di unico e prezioso che non potrà essere represso. Non sperare di essere compreso; spesso non capiterà… Ma pretendi sempre rispetto e libertà, perché amare non sarà mai una colpa.

Io quindi faccio l’astronomo perché questo è quello che amo fare. Per i pochi anni che l'Universo ha deciso di rendermi cosciente di quello che accade intorno a me, voglio sfruttare al massimo questo rarissimo dono. Pensaci un attimo: 300 miliardi di galassie, 100 miliardi di stelle per ogni galassia, altrettanti pianeti, miliardi di miliardi di miliardi e miliardi ancora di particelle sparse a caso per tutto l'Universo e solo noi, piccoli esseri insignificanti, abbiamo il dono di inestimabile valore della coscienza, della consapevolezza di tutto quello che accade. Per quanto ne sappiamo è il dono più raro, strampalato, incredibile e sorprendente di tutto l'Universo. 7 miliardi di miliardi di miliardi di atomi che provengono da ogni parte dell'Universo, e da tempi differenti, si uniscono per formare un corpo e una mente in grado di pensare e di comprendere sé stesso e l'ambiente nel quale vive. Prova tu a mettere insieme tanti atomi e a fare in modo che acquistino coscienza: non ci riuscirai, è impossibile qualcuno ti dirà, eppure tu sei la spettacolare prova di questo apparente paradosso. Questo dono ce lo abbiamo noi, per una manciata di anni solamente, ma ce l'abbiamo. La consapevolezza vale più di mille diamanti, più di un quintale d'oro zecchino, più di tutto il denaro che riuscirai ad accumulare in mille e più vite. La consapevolezza rende liberi; la consapevolezza rende felici; la consapevolezza ci rende chi siamo.

Io ho deciso di sfruttare questo dono proiettandomi verso distanze impossibili da percorrere con il corpo, attraversando luoghi impervi per ogni forma di vita, immaginandomi situazioni che nemmeno la più fervida mente poteva creare prima di osservarle nel Cosmo. Voglio esplorare, capire, meravigliarmi, sognare, amare.. Voglio spingermi ai limiti delle mie possibilità, ogni giorno; voglio tentare di risolvere problemi più grandi di me e rispondere a domande impossibili. Non ci riuscirò, forse, ma inseguire l'impossibile è l'unico modo per rendere giustizia a questi atomi che non conoscendo questa parola hanno creato noi, esseri impossibili in un Universo meraviglioso.


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