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giovedì 10 settembre 2015

Cosa si prova in assenza di gravità?



Se il moto orbitale produce come effetto la scomparsa della forza di gravità sentita dagli astronauti a bordo, perché sono in caduta libera praticamente eterna, allora non è poi così difficile capire cosa di debba provare nello spazio. 

La sensazione, non proprio piacevole, somiglia molto a quella che si sente su un ottovolante che precipita verso il suolo, su un aereo in picchiata o nei primi secondi di un lancio dal paracadute o da un ponte (naturalmente con un elastico che ci impedisca di schiantarci in terra!). In altre parole, l’assenza di gravità provoca quella sensazione di stomaco in gola e mancanza momentanea di respiro che tanto ci fa divertire e spaventare sulle montagne russe.
Non c’è quindi da stupirsi se diversi astronauti, soprattutto nei primi giorni di missione, avvertano nausee e giramenti di testa, il cosiddetto mal di spazio.

In effetti, non dovrebbe essere proprio piacevole convivere per giorni o mesi con queste sensazioni, ma, personalmente, per osservare il nostro pianeta a bordo della stazione spaziale internazionale, o per una futura missione verso Marte, potrei benissimo sopportare il mal di spazio!

Presso alcuni centri di addestramento degli astronauti o presso strutture specializzate per il pubblico, è possibile sperimentare l’effetto dell’assenza di gravità, volando a bordo di uno speciale aereo che raggiunti i 10.000 metri viene fatto scendere in picchiata, in volo parabolico, per al massimo 30 secondi.
In questa frazione di tempo, l’effetto è esattamente quello dell’assenza totale di gravità: si può galleggiare, nuotare, fare capriole in aria e, ovviamente, capire se il volo spaziale è sopportato dal nostro fisico!

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