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giovedì 14 maggio 2015

Osserviamo Venere nel cielo serale



Venere è il pianeta più luminoso dei nostri cieli, grazie alla sua vicinanza. Poiché si trova più vicino al Sole rispetto alla Terra, non si allontanerà mai più di 48° dalla nostra stella. Questo significa che non potremmo mai osservarlo in piena notte ma al massimo 2 ore prima dell’alba o dopo il tramonto del Sole, a seconda della sua posizione orbitale.
Riconoscere Venere è semplicissimo: se visibile la sera è la prima “stella” ad accendersi nella direzione del tramonto; la mattina, invece, è l’ultima a spegnersi, sempre nella direzione del Sole.

Non molti in realtà sanno che Venere è talmente brillante che quando si trova abbastanza lontano dal Sole è possibile rintracciarlo a occhio nudo persino in pieno giorno, a patto di avere un cielo molto limpido e sapere bene dove cercarlo. Quando riusciremo a trovarlo, perché la parte più difficile è far percepire all’occhio un puntino brillante immerso nell’azzurro, sarà evidente e ci chiederemo come abbiamo fatto a non vederlo prima!

Venere, al centro e Giove in alto
Se abbiamo un cielo sereno e diamo uno sguardo verso ovest a partire da mezz’ora dopo il tramonto del Sole, non dovremo faticare affatto nel riconoscere Venere perché la sua luce sarà talmente evidente che alcuni (non scherzo!) lo scambiano persino per un UFO (e in effetti se non si sa che è Venere, a rigor di logica, resta un oggetto volante non identificato!).

Venere può essere spettacolare se prossimo alla minima distanza dalla Terra, come accade in questi mesi. Sebbene la sua atmosfera spessa sia priva di dettagli e non ci mostrerà mai la superficie, il pianeta ci regala le fasi, come la Luna. Quando è vicino alla Terra, e questo succederà a Luglio e Agosto, diventa una falcettina sottilissima e di cospicue dimensioni apparenti, le più grandi tra tutti i pianeti. In queste circostanze, anche un binocolo che ingrandisce solo 5-7 volte è sufficiente per mostrarne la forma. Ci si chiede addirittura quale sia la magia: un pianeta puntiforme a occhio nudo e una falcetta sottile già con pochi ingrandimenti!

Qualsiasi telescopio è adatto a osservare Venere, anche perché non mostra molti dettagli, anzi, non ne mostra quasi per niente, a meno di usare un filtro blu/viola. Basta un piccolo rifrattore da 60-70 mm, che si trova in offerta anche in qualche supermercato ogni tanto, e almeno 50 ingrandimenti per vedere bene il disco e la fase, qualunque sia. 

Le cose cambiano molto in fotografia, se usiamo un filtro UV o un infrarosso a partire dai 700 nm, riprendiamo di giorno con il pianeta altissimo sull'orizzonte e raccogliamo almeno 10 mila frame. 
Qui un esempio di cosa si può ottenere in fotografia con strumenti da 235 e 355 mm.
 
Con molta esperienza, un cielo stabile e un filtro blu-viola, su Venere potrebbero comparire pure deboli dettagli delle spesse nubi
Venere in fotografia


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