Pagine

venerdì 15 febbraio 2013

Meteorite in Russia, proviamo a chiarire un po' di cose

Ha fatto scalpore e subito il giro del mondo la notizia che la mattina del 15 Febbraio una tranquilla zona della Russia è stata investita da quella che giornali e telegiornali hanno definito pioggia di meteoriti, che avrebbe causato a causa dei cristalli (di cosa?) tra i 400 e i 500 feriti.

Un piccolo meteorite precipita in Russia
Subito in rete si sono riversate diverse testimonianze visive dell'evento che è risultato reale, spettacolare e molto raro.
Cosa è successo quindi in realtà?

Dall'analisi dei video e dei primi report provenienti da siti attendibili è emerso che sul far dell'alba un piccolo meteorite ha fatto ingresso in atmosfera con un basso angolo d'incidenza, ha percorso diverse centinaia di chimometri aumentando repentinamente di luminosità e si è poi dissolto in una serie di bagliori accecanti.
Subito una grande scia causata dalla vaporizzazione dei detriti e dalla ionizzazione dell'aria ha tracciato il percorso della grande meteora ed è rimasta visibile presumibilmente per almeno un'ora.



Quando tutto quello che restava dell'evento era questa spessa cortina di fumo, è stata udita una gigantesca esplosione che ha mandato in frantumi vetrate e finestre in un raggio di diverse decine di chilometri, seguita da altre di minore intensità. Sono queste ad aver causato la grande maggioranza dei feriti (se non tutti), a causa dei cristalli di vetro (non di meteorite!) che improvvisamente si sono riversati sui passanti e sulle facce di coloro che magari osservavano la grande scia da dietro la propria finestra.

Le grandi esplosioni che hanno mandato in frantumi i vetri delle abitazioni e in qualche caso, sembra, messo a dura prova l'integrità degli editifi, sono state causate dalle onde d'urto prodotte dalla disintegrazione della meteora a circa 10 chilometri di altezza. L'effetto è del tutto simile a quanto avviene con una grande esplosione: lo spostamento repentino d'aria può causare danni anche gravi a persone e cose.
Alcuni video, come questo, possono rendere bene l'idea di questo enorme boato a ciel sereno:



I danni quindi non sono stati causati (almeno così sembra) direttamente dall'impatto del meteorite con il suolo. La presunta pioggia di meteoriti denunciata da giornali e telegiornali può essere giustificata solamente con il fatto che l'ingresso in atmosfera dell'unico meteorite (un solo evento, non molteplici!) si sia concluso con la produzione di una serie di frammenti alcuni dei quali potrebbero esseere precipitati al suolo con una velocità, quindi violenza, nettamente minore del corpo iniziale e aver causato altri ristretti e limitati danni (perché se non ci cade in testa non ci fa niente).

C'è qualche collegamento con il piccolo asteroide DA14 che questa sera (15 Febbraio) sfiorerà il nostro pianeta passando a una distanza inferiore dei satelliti geostazionari adibiti alle comunicazioni (36 mila chilometri)? Il buon senso e soprattutto le prime analisi dicono proprio di no: questo è un evento indipendente, raro ma non rarissimo.
Si presume che il corpo celeste responsabile di tutta questa confusione e spettacolo nei cieli russi abbia avuto un diametro dell'ordine di un metro, davvero piccolo confrontato anche con le dimensioni di DA14, dell'ordine di quelle di un aereo di linea.

Chiamati superbolidi, questi piccoli asteroidi non sono abbastanza grandi da raggiungere la superficie con la devastante potenza dei più grandi, ma risultano spettacolari nel cielo e, come questo episodio, anche pericolosi per i danni indiretti che possono causare.

Proprio nel mio viaggio in Australia del Novembre 2012 ho assistito a un evento simile, seppur su scala leggermente inferiore: una grande meteora ha illuminato a giorno il paesaggio per qualche secondo, lasciando una scia simile a quella dell'evento russo, rimasta ben visibile per più di un'ora.

Per approdonfire e restare aggiornati, queste sono risorse attenbibili:
http://www.slate.com/blogs/bad_astronomy.html 
http://www.space.com/
http://www.universetoday.com/


1 commento: