Pagine

domenica 18 novembre 2012

Un'eclisse di Sole memorabile!

Dopo molto tempo riesco a riaggiornare il mio blog.
Non me ne sono dimenticato, è semplicemente che nelle ultime tre settimane sono stato un po' impegnato. Si, perché il 29 Ottobre me ne sono volato in Australia per una vacanza e per godermi l'eclisse totale di Sole prevista per il 14 Novembre mattina, ora Australiana, il 13 Novembre sera per l'Italia.
E' stata la mia prima eclissi totale dopo il disastroso tentativo dell'11 Agosto 1999, quando a nord di Strasburgo mi accolse acqua a catinelle.
Cromosfera e protuberanze all'inizio della ttalità
Questa volta ho deciso che non me la sarei persa per nulla al mondo, considerando anche il fatto di aver fatto una traversata sin dall'altra parte del mondo per osservarla.
Le previsioni per la località scelta inizialmente naturalmente erano pessime e d'altra parte me lo aspettavo, visto che Cairns e Port Douglas, nel Queensland, sono cittadine tropicali che sperimentano in questo periodo dell'anno le avvisaglie della stagione delle piogge che avrà inizio dopo poco più di un mesetto.
Complice anche la compagnia e la perseveranza di un gruppo di astrofili/appassionati capeggiato da Marco Bastoni, ottimo astroimager specializzato in eclissi di Sole (a tal proposito ha pubblicato anche un libro che consiglio a tutti) due sere prima ci siamo ritrovati seduti ad un tavolo per decidere il da farsi e subito le idee erano chiare: per vedere l'eclisse dovevamo andare verso l'interno, laddove la foresta pluviale con annesso clima umido lascia il posto al caldo secco dell'outback australiano.
La spedizione è quindi partita alle 12 del 13 Novembre e dopo un pomeriggio avventuroso, di cui magari parlerò meglio in un prossimo post, abbiamo trovato il posto perfetto. Il cielo notturno incontaminato è stato un ottimo antipasto al piatto forte previsto per l'alba. Inutile dire che nessuno di noi ha chiuso occhio, tra le meraviglie del cielo australe, l'attesa per l'eclissi e lo spavento quando verso le 2 di notte, per una mezz'oretta, il cielo si è improvvisamente coperto.
La luce del Sole che ha cominciato a illuminare la mattinata ci ha confermato che la nostra intuizione era stata giusta: il cielo era completamente sereno, contrariamente a quanto succedeva invece sulla costa.
Quando il Sole ha fatto capolino, tra le cime degli sparuti alberi incastonato tra due colline, la Luna ne aveva già mangiato un buon 20%, ma poco importava, perché il nostro obiettivo erano quei due minuti quasi esatti in cui tutto improvvisamente sarebbe cambiato.
Con il cuore in gola e guidati dall'esperienza di Marco che ci ha consigliato e commentato in tempo reale, ecco improvvisamente il cielo chiudersi e farsi scuro, l'ultimo spicchio di Sole sta per scomparire; l'anello di diamanti dura pochissimi secondi, improvvisamente scompare e si accende la corona solare. Tutt'intorno un silenzio surreale, anche da parte di noi osservatori e delle altre decine di persone presenti in quel grullo spiazzo ai bordi di una strada deserta. Venere brilla evidente nel cielo, forse ci sono anche altre stelle, ma l'attenzione è tutta sullo spettacolo della corona solare, qualcosa che nessuna macchina fotografica riuscirà mai a riprodurre, neanche lontanamente, come il nostro occhio.
Ci ha messo qualche secondo per venir fuori, o forse ci sono voluti alcuni attimi affinché l'occhio si adattasse alle nuove condizioni di illuminazione, ma alla fine era lì, bella come nessuno può immaginare senza mai averla vista, piena di colori, sfumature, estesa, anche se non moltissimo.
Due minuti, abbastanza lunghi per meravigliare, sufficientemente corti per lasciare una sensazione di insoddisfazione perché quello spettacolo è durato troppo, troppo poco. Ma questo non è un male, perché ora anche io, come i miei straordinari compagni d'avventura, sono diventato un cacciatore d'eclissi, catturato dalla straordinaria bellezza di un fenomeno che, a prescindere dalla passione per l'Universo e le stelle, tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
A distanza di diversi giorni cammino per le assolate spiagge australiane e rivivo come fossero ancora reali quegli attimi eterni in cui la Luna ha deciso di oscurare il Sole e regalarci qualcosa che non dimenticheremo mai più, per il resto delle nostre vite.

Di seguito trovate alcune foto; potrebbero sembrare belle, ma ad occhio nudo lo spettacolo è decine di volte più bello, colorato e impressionante.

L'anello di diamanti all'inizio della totalità


La corona solare




La reale estensione della corona solare
L'anello di diamanti alla fine della totalità

Un frame di un video girato con il mio cellulare durante la totalità



3 commenti:

  1. WOW! Ci hai quasi trasmesso le tue sensazioni in quei minuti :)

    RispondiElimina
  2. Bellissimo il tuo post Daniele, mi sono quasi commossa perchè leggendolo mi hai fatto rivivere i magici momenti dell'eclisse vissuti insieme, la fuga dalle nuvole,il cielo stellato e la bellissima esperienza che abbiamo vissuto... che fantastica eclisse,che fantastico gruppo... grazie davvero di tutto... bellissime le tue foto complimenti davvero e alla prossima avventura insieme... Malù

    RispondiElimina
  3. Grazie Ilaria, era proprio quello che volevo!

    Malù, grazie anche a te; ricordo perfettamente quei momenti passati tutti insieme, non si cancelleranno mai! Grazie a te e a tutti gli altri, la prossima avventura ci sarò sicuramente! :)

    RispondiElimina