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martedì 11 settembre 2012

Nuovo impatto su Giove [Aggiornato]

La nuova stagione gioviana, che entrerà nel clou sul finire di Novembre con il pianeta in opposizione al Sole, è iniziata con il botto.... letteralmente!

E' infatti freschissima la scoperta di un breve lampo comparso nell'atmosfera del gigante gassoso la mattina del 10 Settembre (11:35 UT, le 13:35 ora italiana), associato, con ogni probabilità, all'impatto di un asteroide o una piccola cometa.
Impatto su Giove ripreso la mattina del 10 Settembre

L'evento, osservato dal'astrofilo americano Dan Petersen e ripreso indipendentemente da George Hall, segue di due e tre anni quelle effettuate dall'astrofilo filippino Christopher Go e dall'australiano Anthony Wesley nel 2009 e 2010. Questa volta la fortuna ha baciato il continente americano, lasciando di nuovo a secco gli osservatori europei perché a quell'ora il Sole era già sorto da diverse ore. E con questo siamo a quattro: quattro impatti su Giove in 3 anni, nessuno dei quali è stato visibile dalle nostre longitudini: un bel record (oppure ci sono stati e nessun osservatore europeo li ha avvistati?).

Sfortuna a parte, a quanto pare la quantità di detriti che circola nei pressi dell'orbita del gigante dei pianeti è molto più elevata di quanto gli astronomi erano portati a pensare.
L'immersione nell'atmosfera di Giove del corpo celeste ha prodotto un breve lampo piuttosto luminoso, ben visibile alla distanza di oltre 500 milioni di chilometri.
Non è quindi da escludere che nella zona interessata si possa essere prodotta una cicatrice scura, come peraltro accaduto nel lontano 1994 a seguito dell'impatto dei frammenti della cometa Showmaker-Levy9 e più recentemente nel 2009.

Per tutti i curiosi e gli osservatori del pianeta, la zona nella quale cercare l'eventuale cicatrice si colloca nella fascia equatoriale, non troppo distante dalla grande macchia rossa, come si puà vedere anche dall'immagine allegata.
I momenti migliori per le osservazioni, dal nostro paese, si avranno quindi:
La mattina del 12 settembre poco prima del sorgere del Sole;
La mattina del 13 settembre,dalle 2:00 alle 3:30 circa.

Cristian Fattinnanzi ha già ripreso Giove la mattina dell'11 Settembre e non sembra aver trovato tracce di cicatrici, ma le condizioni d'osservazione non erano affatto buone, quindi meglio indagare a fondo.

Ogni strumento è adatto allo scopo; non è necessario trovarsi in una zona buia perché Giove è molto luminoso. Piuttosto, visto che la sfortuna sembra vederci molto bene, sta arrivando un'ondata di maltempo che potrebbe rovinare o rendere impossibili, le osservazioni.

Aggiornamento:
L'astrofilo George Hall ha pubblicato uno spezzone del video in cui compare il lampo. Davvero suggestivo

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