Cosa è successo questa settimana ad Atacama?
In realtà non molto. In periodo di Luna piena tutte le osservazioni della Via Lattea e del cielo notturno sono sospese e sotto un certo punto di vista è quasi un sollievo, perché il fisico può prendersi un po' di meritato riposo dopo le intense nottate passare a osservare il cielo, ogni volta che era sereno, quindi sempre.
E' una prospettiva, questa, alla quale non sono ancora abituato e alla quale non so se e quando mi abituerò: non si guardano mai le previsioni meteo, non si deve lottare con nuvole, clima locale impazzito, vento, pioggia, nebbia e tutte le sadiche sorprese che il meteo italiano di solito ci propone.
Qui quando il Sole sta per tramontare si prende l'auto, senza aver programmato nulla, e si esce nel deserto aspettando che le stelle compaiano, puntuali ogni notte. Di conseguenza, per un osservatore seriale come me, che in Italia usciva anche quando le previsioni davano meno del 10% di probabilità di cielo sereno, c'è bisogno di registrare un paio di cose. Uscire tutte le notti, tutti i mesi, potrebbe essere un poco stancante, soprattutto se la mattina si ha del lavoro da fare. Ecco quindi che il periodo di Luna piena viene salutato quasi come una benedizione, come quella mano esterna che ti aiuta a fermarti laddove tu non saresti mai riuscito a farlo perché, diciamocelo, come si può decidere volontariamente di non uscire ad ammirare il cielo più scuro del mondo?
Il riposo, però, sta per terminare: la Luna è quasi all'ultimo quarto e da metà settimana si potrà di nuovo osservare il cielo. Dopo 10 giorni di astinenza, questa è sicuramente un'ottima notizia!
Dal punto di vista non astronomico,questa settimana è stata tranquilla: non ho nemmeno sentito terremoti e questo è sì davvero eccezionale, più delle nubi che vengono a coprire il cielo stellato.